
Italia U17, gli idoli di Mambuku: "Chiellini per la tecnica, Pogba per la tecnica"
Il difensore dello Stade de Reims e della Nazionale Italiana Under 17, Jean Tryfose Mambuku, autore di uno dei due gol che hanno permesso la rimonta sull'Ucraina ieri, ha parlato ai canali ufficiali della FIGC raccontando la sua storia: "Sono nato a Torino - racconta il difensore azzurro - e ho iniziato a giocare a otto anni nel Neuvillette-Jamin, piccola società francese. Poi, un anno dopo, sono passato allo Stade de Reims, dove gioco tuttora".
Nato l'8 luglio 2008 a Torino, ha tirato i primi calci all'età di 8 anni nel Neuvillette-Jamin, prima di entrare a far parte una stagione dopo del settore giovanile dello Stade de Reims, con cui ha collezionato 11 presenze (813 minuti giocati) e 1 rete con la maglia dell'Under 19 quest'anno. Parlando di singoli, anche se è un difensore spiega di apprezzare un centrocampista come Paul Pogba "per tecnica e versatilità", ma che ammira Giorgio Chiellini "per grinta e personalità".
Sulla differenza fra calcio italiano e francese, spiega: "In Francia c'è più fisicità, in Italia più attenzione alla tattica" spiega quando gli chiedi le differenze sostanziali tra i due mondi calcistici che vive. Quando indossa la maglia azzurra, però, fisico e tattica si fondono in una sola emozione: "È un orgoglio sia per me che per la mia famiglia indossare la maglia azzurra". Con cui l'obiettivo, adesso, è uno solo: "Vogliamo staccare un biglietto per l'Europeo in Albania e per il Mondiale in Qatar". C'è solo un ultimo ostacolo da superare, martedì (ore 15.30) a Lučko: i padroni di casa della Croazia, primi a punteggio pieno insieme agli Azzurrini, stessa differenza reti, ma un gol fatto in più. "Non abbiamo alternative - concludono -, dobbiamo vincere".
Nato l'8 luglio 2008 a Torino, ha tirato i primi calci all'età di 8 anni nel Neuvillette-Jamin, prima di entrare a far parte una stagione dopo del settore giovanile dello Stade de Reims, con cui ha collezionato 11 presenze (813 minuti giocati) e 1 rete con la maglia dell'Under 19 quest'anno. Parlando di singoli, anche se è un difensore spiega di apprezzare un centrocampista come Paul Pogba "per tecnica e versatilità", ma che ammira Giorgio Chiellini "per grinta e personalità".
Sulla differenza fra calcio italiano e francese, spiega: "In Francia c'è più fisicità, in Italia più attenzione alla tattica" spiega quando gli chiedi le differenze sostanziali tra i due mondi calcistici che vive. Quando indossa la maglia azzurra, però, fisico e tattica si fondono in una sola emozione: "È un orgoglio sia per me che per la mia famiglia indossare la maglia azzurra". Con cui l'obiettivo, adesso, è uno solo: "Vogliamo staccare un biglietto per l'Europeo in Albania e per il Mondiale in Qatar". C'è solo un ultimo ostacolo da superare, martedì (ore 15.30) a Lučko: i padroni di casa della Croazia, primi a punteggio pieno insieme agli Azzurrini, stessa differenza reti, ma un gol fatto in più. "Non abbiamo alternative - concludono -, dobbiamo vincere".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano