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La Germania torna a vincere in Italia dopo 40 anni, Nagelsmann: "Non lo sapevo..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:41Serie A
di Ivan Cardia

La Germania torna a vincere in Italia dopo 40 anni, Nagelsmann: "Non lo sapevo..."

Il commissario tecnico tedesco Julian Nagelsmann analizza in conferenza stampa la vittoria ottenuta con l'Italia per 2-1 a San Siro. Diretta testuale a cura di TMW.

22.57 - A breve l'inizio della conferenza stampa.

23.22 - Inizia la conferenza stampa.

Come analizza la partita?
"Non siamo partiti bene, abbiamo creato poche occasioni nonostante il possesso palla e siamo andati sotto. Dopo lo svantaggio abbiamo cercato di ribaltare la situazione e siamo riusciti a mettere in campo la forza necessaria a riuscirvi. L'Italia ha difeso diversamente rispetto ad altre partite di Nations League, ci siamo adattati bene. Kleindienst è entrato e ha segnato, Goretzka ha giocato molto bene: dopo tutto quello che ha passato, ha fatto veramente una grande prestazione. È un ottimo giocatore che è tornato a nostra disposizione e sono molto contento per quello che ha fatto stasera".

Ha parlato personalmente con Goretzka prima di convocarlo?
"Non è stato un colloquio difficile, Leon è intelligente ed è una brava persona. Per tutti i giocatori, quando scelgo di portarli, è per motivazioni sportive. Noi, come staff tecnico, abbiamo valutato determinate situazioni sportive, ma non ho mai detto che ha un brutto carattere. Ci siamo stretti la mano, abbiamo sempre avuto una buona relazione e ho sempre pensato che sia una brava persona. Quando si comunica a un giocatore che non parteciperà all'europeo non è facile, ma sono contento che sia tornato con noi".

Le percentuali per il passaggio del turno quali sono?
"Devo dire ancora 50-50, abbiamo fatto solo una partita. Anche se non è così, se guardiamo le statistiche: abbiamo un gol in più, abbiamo più possibilità di passare il turno. A Dortmund dovremo iniziare pensando di aver fatto 0-0 oggi".

Un commento su Baumann?
"Non è una sorpresa, so che è un grande portiere, che sa essere molto tranquillo. Ha fatto grandi parate, soprattutto su Raspadori, e dà grande sicurezza sui calci d'angolo. È un portiere sempre attento, non è facile, ma è sempre concentrato e presente. Ha giocato molto bene".

Kimmich ha giocato benissimo. Come commenta?
"Joshua dà sempre tutto, è un giocatore che ha grande esperienza. Cerca sempre di vincere e mi impressiona il suo modo di giocare: è raro vedere un giocatore come lui in Europa. È raro uno che riesca a crossare in maniera così precisa in area: rende più facile poter segnare ai suoi compagni. È molto preciso, sia sulle palle inattive, che sui cross. Ci ha aiutato molto a vincere oggi".


Si può dire che la fisicità sia stata determinante per vincere oggi?
"È chiaro che, se l'avversario difende uomo su uomo, è importante avere un po' di centimetri. La differenza tra i due tempi è stato il fatto che Rudiger ha mostrato ancora di più la sua presenza sui calci d'angolo, ha fatto due grandi salvataggi: è sempre bravo, con Tah si completano visto che hanno qualità diverse ed è una cosa molto importante".

Amiri e Burkardt sono state sorprese.
"Io ovviamente non sono sorpreso. Apprezzo molto il lavoro di tutti i miei giocatori, Amiri ha fatto bene: nei primi 30 minuti non ha trovato sempre la posizione, ma poi ha fornito una buona prestazione. Burkardt non ha trovato bene lo spazio, ha avuto una partita difficile ma si è costruito due buone azioni: se l'arbitro non avesse fischiato due falli che a mio avviso non erano tali, avrebbe potuto segnare. Penso allo scontro con Donnarumma e due difensori, per esempio. Burkardt è stato presente, anche senza una super prestazione".

Come mai Raum e Groß titolari?
"Raum e Mittelstadt si attestano entrambi su un buon livello, la decisione è stata presa perché Raum è un giocatore più emotivo: non è una decisione fondata su motivi tecnici o tattici. Per quanto riguarda Groß, dà molto dinamismo: volevo un mediano meno offensivo rispetto a Stiller al fianco di Goretzka, con un centrocampista più difensivo".

Qual è la cosa che più la preoccupa dell'Italia in vista del ritorno?
"Penso che il risultato sia pericoloso, abbiamo solo un gol di vantaggio. Abbiamo alcune idee per la partita di ritorno, ne parleremo con i giocatori a partire da domenica. Non sono spaventato, ma penso che sarà una partita interessante: non è frequente avere due partite tra nazionali a distanza così ravvicinata, sia io che Spalletti cercheremo di sistemare le cose che non hanno funzionato".

La Germania non vinceva in Italia dal 1986. È orgoglioso?
"Non lo sapevo, ovviamente era importante vincere questa partita, non la storia. I tifosi saranno contenti, ma vogliamo farli contenti vincendo al ritorno e vogliamo raggiungere il prossimo round".

Cosa possono imparare i giovani da Goretzka?
"Che non si può gettare la spugna nella vita. Si vive anche di queste sensazioni".

23.42 - Conclusa la conferenza stampa di Nagelsmann.