
Domani Italia-Germania, Bierhoff: "La sconfitta del 2012 una delle più amare della nostra era"
L'ex centravanti e dirigente teutonico Oliver Bierhoff, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, spiega perché nella sfida del 2006 fu la squadra azzurra ad avere la meglio: "Perché aveva tanta qualità. La squadra che vince anche ai supplementari ha sempre qualcosa in più, come noi nel 2014 con l’Argentina. A Dortmund noi abbiamo mostrato grinta, fisico e spirito di gruppo. Abbiamo dato il 105%. Ma l’Italia aveva qualche tocco in più, vedi quello di Del Piero".
Si parlava di qualità, appunto
"Alla lunga sono proprio questi momenti che decidono quelle partite, con più qualità, sostanza e continuità. Noi eravamo nervosi, c’era stata la squalifica di Frings dopo il quarto con l’Argentina, per prova tv, con molte polemiche. Ci conoscevamo quasi tutti, ma la tensione era troppa, molto alta, anche dopo nello spogliatoio: ognuno dalla sua parte. Noi eravamo proprio giù".
Semifinale Europeo 2012: pensavate di vincere, lo ammetta.
"Non ricordo questa partita. Scherzi a parte, fu una gara cruciale per Löw, perché fino a quel momento era quasi intoccabile. Ha avuto troppo rispetto per l’Italia, troppo difensivo. Quando ho sentito i suoi piani prima della gara, mi sono arrabbiato. Abbiamo cambiato troppo per paura. Abbiamo perso 2-1, prendendo il secondo gol di Balotelli partendo da corner per noi. Löw è stato molto criticato, si è detto in Germania che ha perso lui anche per sacrificare Kroos in marcatura su Pirlo, però abbiamo dominato noi, ma abbiamo subito gol stupidi. La sconfitta nel 2012 è stata forse una delle più amare e più sentite nella nostra era. Anche se poi ci spinse al titolo Mondiale del 2014".
Si parlava di qualità, appunto
"Alla lunga sono proprio questi momenti che decidono quelle partite, con più qualità, sostanza e continuità. Noi eravamo nervosi, c’era stata la squalifica di Frings dopo il quarto con l’Argentina, per prova tv, con molte polemiche. Ci conoscevamo quasi tutti, ma la tensione era troppa, molto alta, anche dopo nello spogliatoio: ognuno dalla sua parte. Noi eravamo proprio giù".
Semifinale Europeo 2012: pensavate di vincere, lo ammetta.
"Non ricordo questa partita. Scherzi a parte, fu una gara cruciale per Löw, perché fino a quel momento era quasi intoccabile. Ha avuto troppo rispetto per l’Italia, troppo difensivo. Quando ho sentito i suoi piani prima della gara, mi sono arrabbiato. Abbiamo cambiato troppo per paura. Abbiamo perso 2-1, prendendo il secondo gol di Balotelli partendo da corner per noi. Löw è stato molto criticato, si è detto in Germania che ha perso lui anche per sacrificare Kroos in marcatura su Pirlo, però abbiamo dominato noi, ma abbiamo subito gol stupidi. La sconfitta nel 2012 è stata forse una delle più amare e più sentite nella nostra era. Anche se poi ci spinse al titolo Mondiale del 2014".
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