
Giuntoli conferma Motta, ma la Juve saprà riprendersi?
La Juventus è in crisi e la pausa non aiuterà il lavoro della squadra. I bianconeri, dopo la trasferta di Firenze, sono tornati a Torino e nella giornata di ieri, la squadra ha ripreso subito la preparazione alla Continassa. Lunedì, inoltre, è stata anche una giornata di controlli per Andrea Cambiaso. Il numero 27 bianconero è entrato solo nel secondo tempo del match contro la Fiorentina e dopo poco è stato costretto a chiedere il cambio per un fastidio alla caviglia. Cambiaso, ieri mattina, è stato al JMedical, ma fortunatamente per lui, gli esami non hanno messo in evidenza nulla di grave. Per questo motivo, il giocatore classe 2000 ha risposto regolarmente alla convocazione della nazionale italiana. Anche Lloyd Kelly è uscito anzitempo nel match contro la Fiorentina per un problema fisico. L’inglese, però, sta bene e per lui non è stato necessario sottoporsi ad esami strumentali. Dunque, Kelly sta bene e si è già allenato alla Continassa con i compagni.
14 giocatori chiamati in nazionale.
Oggi, alla Continassa si presenterà un numero ristretto di giocatori visto che molti bianconeri saranno impegnati con le rispettive nazionali. Gli assenti saranno ben 14 e si tratta di Gatti e Cambiaso (Italia), Kolo Muani (Francia), Koopmeiners (Olanda), Conceicao e Veiga (Portogallo), Nico Gonzalez (Argentina), Adzic (Montenegro U19), McKennie e Weah (USA), Rouhi (Svezia U21), Mbangula (Belgio U21), Vlahovic (Serbia) e Yildiz (Turchia). Tutti questi calciatori non saranno alla Continassa fino alla prossima settimana quando rientreranno alla spicciolata. I primi a tornare saranno McKennie e Weah che disputeranno una sola partita con gli USA nella notte di venerdì 21 marzo. Quindi saranno al Jtc già dal 24 marzo. Poi sarà il turno di Mbangula, Rouhi, Vlahovic, Kolo Muani, Koopmeiners, Yildiz, Conceicao, Veiga, Cambiaso e Gatti che giocheranno l’ultimo impegno con le nazionali domenica 23 marzo e verosimilmente avranno un giorno di riposo e saranno nuovamente a Torino il 25 marzo. Quindi con il rientro di questi giocatori Thiago Motta potrà davvero entrare nel vivo del match contro il Genoa. L’ultimo a tornare sarà, invece, Nico Gonzalez che giocherà con l’Argentina nella notte del 26 marzo e sarà a Torino solo il 27 marzo in serata e di fatto avrà un solo giorno per allenarsi in vista della gara contro il Genoa. Mentre Adzic tornerà alla Continassa il 26 marzo.
Momento di grande difficoltà per la Juventus.
In queste ore, l’umore in casa Juventus è sotto i tacchi, i sette gol incassati tra Atalanta e Fiorentina sono un boccone troppo amaro da mandare giù. I tifosi sono sempre più lontani e la conferma di Thiago Motta ha generato ulteriore malcontento nel popolo bianconero. La cosa più preoccupante è la mancanza di una reazione da parte della squadra, i giocatori sembrano svuotati e incapaci di avere un moto di orgoglio. Questo è sicuramente l’aspetto più preoccupante. Fino ad ora, Thiago Motta non è riuscito a tirare fuori il carattere nei suoi ragazzi. Adesso, il tecnico brasiliano sarà in grado di rimotivare il gruppo? La risposta arriverà solo nel match contro il Genoa. Ma Thiago Motta sembra essere confuso anche a livello di scelte. I cambi di Firenze hanno lasciato grandi perplessità e con una squadra sotto di 2 gol i primi ad entrare sono stati due difensori. Giuntoli ha invocato l’unità per provare ad uscire da una crisi, ma ad oggi vedere una via d’uscita sembra essere molto complicato. Il football director juventino, però, ha preso in mano la situazione e insieme al resto della dirigenza, nella mattinata di ieri, ha avuto un incontro con Thiago Motta. La società ha chiesto al tecnico di risolvere i problemi tattici e di avere un maggiore dialogo con la squadra.
14 giocatori chiamati in nazionale.
Oggi, alla Continassa si presenterà un numero ristretto di giocatori visto che molti bianconeri saranno impegnati con le rispettive nazionali. Gli assenti saranno ben 14 e si tratta di Gatti e Cambiaso (Italia), Kolo Muani (Francia), Koopmeiners (Olanda), Conceicao e Veiga (Portogallo), Nico Gonzalez (Argentina), Adzic (Montenegro U19), McKennie e Weah (USA), Rouhi (Svezia U21), Mbangula (Belgio U21), Vlahovic (Serbia) e Yildiz (Turchia). Tutti questi calciatori non saranno alla Continassa fino alla prossima settimana quando rientreranno alla spicciolata. I primi a tornare saranno McKennie e Weah che disputeranno una sola partita con gli USA nella notte di venerdì 21 marzo. Quindi saranno al Jtc già dal 24 marzo. Poi sarà il turno di Mbangula, Rouhi, Vlahovic, Kolo Muani, Koopmeiners, Yildiz, Conceicao, Veiga, Cambiaso e Gatti che giocheranno l’ultimo impegno con le nazionali domenica 23 marzo e verosimilmente avranno un giorno di riposo e saranno nuovamente a Torino il 25 marzo. Quindi con il rientro di questi giocatori Thiago Motta potrà davvero entrare nel vivo del match contro il Genoa. L’ultimo a tornare sarà, invece, Nico Gonzalez che giocherà con l’Argentina nella notte del 26 marzo e sarà a Torino solo il 27 marzo in serata e di fatto avrà un solo giorno per allenarsi in vista della gara contro il Genoa. Mentre Adzic tornerà alla Continassa il 26 marzo.
Momento di grande difficoltà per la Juventus.
In queste ore, l’umore in casa Juventus è sotto i tacchi, i sette gol incassati tra Atalanta e Fiorentina sono un boccone troppo amaro da mandare giù. I tifosi sono sempre più lontani e la conferma di Thiago Motta ha generato ulteriore malcontento nel popolo bianconero. La cosa più preoccupante è la mancanza di una reazione da parte della squadra, i giocatori sembrano svuotati e incapaci di avere un moto di orgoglio. Questo è sicuramente l’aspetto più preoccupante. Fino ad ora, Thiago Motta non è riuscito a tirare fuori il carattere nei suoi ragazzi. Adesso, il tecnico brasiliano sarà in grado di rimotivare il gruppo? La risposta arriverà solo nel match contro il Genoa. Ma Thiago Motta sembra essere confuso anche a livello di scelte. I cambi di Firenze hanno lasciato grandi perplessità e con una squadra sotto di 2 gol i primi ad entrare sono stati due difensori. Giuntoli ha invocato l’unità per provare ad uscire da una crisi, ma ad oggi vedere una via d’uscita sembra essere molto complicato. Il football director juventino, però, ha preso in mano la situazione e insieme al resto della dirigenza, nella mattinata di ieri, ha avuto un incontro con Thiago Motta. La società ha chiesto al tecnico di risolvere i problemi tattici e di avere un maggiore dialogo con la squadra.
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