
Ambrosini: "Motta non ha empatia con la squadra. E Kolo Muani non ha risolto i problemi"
L'ex calciatore rossonero Massimo Ambrosini, intervenuto come di consueto ai microfoni di DAZN, ha dato la sua lettura alle difficoltà della Juventus di Thiago Motta. Queste le sue dichiarazioni dopo la sconfitta dei bianconeri a Firenze per 3-0, con tante polemiche e altrettanti rumors sul possibile addio del tecnico italo-brasiliano:
"Mister Thiago Motta non ha molta empatia con la squadra. Arrivare in Champions significherebbe che sta facendo un buon lavoro in queste 9 partite. Il secondo anno è più indicativo per giudicarlo appieno. Se in queste ultime 9 partite riuscirà ad andare in Champions League e se la squadra farà qualche acquisto, specialmente in attacco, perché Kolo Muani non ha risolto i problemi, allora potrà ricominciare bene".
Ambrosini ha detto la sua anche sul Milan di Sergio Conceicao, che ha vinto in rimonta contro il Como di Cesc Fabregas nell'ultimo turnoi di campionato: "Nel secondo tempo, il Como ha subito l'intraprendenza del Milan, che è riuscito a riequilibrare il predominio del campo. Per avere successo, però, il Milan ha dovuto compiere due vere prodezze. I gol segnati sono frutto di altissima qualità: Reijnders è stato fondamentale in entrambe le azioni. Pulisic, con una conclusione pregevole nel primo gol, e Abraham, che ha rifinito magnificamente nel secondo, hanno entrambi offerto giocate di grande spessore".
"Mister Thiago Motta non ha molta empatia con la squadra. Arrivare in Champions significherebbe che sta facendo un buon lavoro in queste 9 partite. Il secondo anno è più indicativo per giudicarlo appieno. Se in queste ultime 9 partite riuscirà ad andare in Champions League e se la squadra farà qualche acquisto, specialmente in attacco, perché Kolo Muani non ha risolto i problemi, allora potrà ricominciare bene".
Ambrosini ha detto la sua anche sul Milan di Sergio Conceicao, che ha vinto in rimonta contro il Como di Cesc Fabregas nell'ultimo turnoi di campionato: "Nel secondo tempo, il Como ha subito l'intraprendenza del Milan, che è riuscito a riequilibrare il predominio del campo. Per avere successo, però, il Milan ha dovuto compiere due vere prodezze. I gol segnati sono frutto di altissima qualità: Reijnders è stato fondamentale in entrambe le azioni. Pulisic, con una conclusione pregevole nel primo gol, e Abraham, che ha rifinito magnificamente nel secondo, hanno entrambi offerto giocate di grande spessore".
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