
Kings League, ZW Jackson: "Voglio il Mondiale e sogno la Serie A con lo Zeta Milano"
Antonio Pellegrino, in arte ZW Jackson, ha le idee chiare, sia per la sua squadra in Kings League, che per quella che sta dominando il campionato di terza categoria, nel calcio a 11, nel milanese. In esclusiva a TMW il presidente degli Zeta FC, ha parlato di tante cose, raccontando il suo percorso e elencando i suoi obiettivi.
Per prima cosa raccontaci un po' di te, della tua carriera.
"Nasco come gamer nel 2014 su Youtube e poi ho trasformato i miei video con altri sul campo, con calciatori o ex. Poi ho iniziato a giocare a calcio anche io fino a diventare presidente di una squadra di terza categoria e in parallelo anche in Kings League".
Come arrivi in Kings League?
"Sono stato chiamato dalla Lega e mi hanno proposto di fare il presidente".
Come nasce il nome Zeta FC?
"La mia squadra in terza categoria si chiama Zeta Milano, il mio nome d'arte è ZW Jackson e ho voluto dare continuità con un brand molto simile".
E il nome ZW Jackson da dove nasce?
"Jackson da Jackson Martinez, l'attaccante ex Porto. Invece andavano di moda nomi con lettere esotiche quando ho iniziato su YouTube ma non ci sono riferimenti particolari".
Parlando della squadra di terza categoria, ci sono intenzioni serie, visto che quest'anno avete già ottenuto la promozione?
"Lo dico sempre, il sogno è quello di arrivare in Serie A. Un sogno ambizioso, ma vogliamo rivoluzionare il calcio. Facciamo tutti video e ogni singolo giocatore è un influencer. Il calcio dilettantistico non deve essere visto come un 'non ce l'ho fatta", anche perché chiunque si può affezionare a un giocatore che gioca in terza categoria".
Co presidente degli Zeta FC in Kings League è Luca Toni. Come nasce la vostra collaborazione?
"Lo conosco chiaramente da tifoso da una vita e ci siamo conosciuti lavorando a Prime Video Sport. Da lì la nostra siontonia è aumentata ogni giorno e quando ho avuto la possibilità di diventare co presidente con lui gli ho proposto questa cosa. A livello umano Luca è una persona favolosa, quando ha accettato sono stato più che felice, come tutti i componenti della squadra".
Più facile poi avere Luca Toni per tirare un rigore presidenziale…
"Esatto (ride ndr)".
Giocate con la maglia rossonera, c'è un richiamo al Milan?
"Ognuno può pensare quello che vuole. Per ora ci sta portando bene".
Da dove nasce l'idea di Cristian Brocchi come allenatore?
"Non lo conoscevo prima di questa esperienza ma sempre tramite amicizie in comune c'è stata questa possibilità. Quando ha accettato non ci volevo credere, visto che ha allenato in Serie A e da calciatore ha vinto un sacco di titoli. Mi ha fatto subito una grande impressione, visto che fa tutto in modo molto professionale. È un leader nello spogliatoio ed è stata la scelta più giusta che potessi fare".
Qual è l'obiettivo in Kings League?
"Vogliamo arrivare al Mondiale, quindi chiudere tra le prime quattro".
Matteo Perrotti vi sta trascinando.
"Assolutamente, è il nostro numero 10 e ha un talento assoluto. Quando abbiamo provato a coinvolgerlo si è subito dimostrato partecipe e siamo contenti di potercelo godere. Abbiamo comunque davvero un bel gruppo, senza prima donne. Chi gioca meno non mette il muso ed è il primo ad arrivare agli allenamenti. Al draft siamo stati veramente attenti, abbiamo studiato e volevamo tutti i giocatori che abbiamo preso. Tutti responsabili e umili".
Quando vedremo in campo l'ex Milan Mastour?
"Adesso è in Marocco per questioni personali, poi arriverà da noi, non vediamo l'ora di averlo a disposizione".
Per prima cosa raccontaci un po' di te, della tua carriera.
"Nasco come gamer nel 2014 su Youtube e poi ho trasformato i miei video con altri sul campo, con calciatori o ex. Poi ho iniziato a giocare a calcio anche io fino a diventare presidente di una squadra di terza categoria e in parallelo anche in Kings League".
Come arrivi in Kings League?
"Sono stato chiamato dalla Lega e mi hanno proposto di fare il presidente".
Come nasce il nome Zeta FC?
"La mia squadra in terza categoria si chiama Zeta Milano, il mio nome d'arte è ZW Jackson e ho voluto dare continuità con un brand molto simile".
E il nome ZW Jackson da dove nasce?
"Jackson da Jackson Martinez, l'attaccante ex Porto. Invece andavano di moda nomi con lettere esotiche quando ho iniziato su YouTube ma non ci sono riferimenti particolari".
Parlando della squadra di terza categoria, ci sono intenzioni serie, visto che quest'anno avete già ottenuto la promozione?
"Lo dico sempre, il sogno è quello di arrivare in Serie A. Un sogno ambizioso, ma vogliamo rivoluzionare il calcio. Facciamo tutti video e ogni singolo giocatore è un influencer. Il calcio dilettantistico non deve essere visto come un 'non ce l'ho fatta", anche perché chiunque si può affezionare a un giocatore che gioca in terza categoria".
Co presidente degli Zeta FC in Kings League è Luca Toni. Come nasce la vostra collaborazione?
"Lo conosco chiaramente da tifoso da una vita e ci siamo conosciuti lavorando a Prime Video Sport. Da lì la nostra siontonia è aumentata ogni giorno e quando ho avuto la possibilità di diventare co presidente con lui gli ho proposto questa cosa. A livello umano Luca è una persona favolosa, quando ha accettato sono stato più che felice, come tutti i componenti della squadra".
Più facile poi avere Luca Toni per tirare un rigore presidenziale…
"Esatto (ride ndr)".
Giocate con la maglia rossonera, c'è un richiamo al Milan?
"Ognuno può pensare quello che vuole. Per ora ci sta portando bene".
Da dove nasce l'idea di Cristian Brocchi come allenatore?
"Non lo conoscevo prima di questa esperienza ma sempre tramite amicizie in comune c'è stata questa possibilità. Quando ha accettato non ci volevo credere, visto che ha allenato in Serie A e da calciatore ha vinto un sacco di titoli. Mi ha fatto subito una grande impressione, visto che fa tutto in modo molto professionale. È un leader nello spogliatoio ed è stata la scelta più giusta che potessi fare".
Qual è l'obiettivo in Kings League?
"Vogliamo arrivare al Mondiale, quindi chiudere tra le prime quattro".
Matteo Perrotti vi sta trascinando.
"Assolutamente, è il nostro numero 10 e ha un talento assoluto. Quando abbiamo provato a coinvolgerlo si è subito dimostrato partecipe e siamo contenti di potercelo godere. Abbiamo comunque davvero un bel gruppo, senza prima donne. Chi gioca meno non mette il muso ed è il primo ad arrivare agli allenamenti. Al draft siamo stati veramente attenti, abbiamo studiato e volevamo tutti i giocatori che abbiamo preso. Tutti responsabili e umili".
Quando vedremo in campo l'ex Milan Mastour?
"Adesso è in Marocco per questioni personali, poi arriverà da noi, non vediamo l'ora di averlo a disposizione".
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