Vlahovic e Yildiz in vetrina: il serbo nelle mani di Tudor, per il turco la Juve vuole 100 milioni

"Alt, strada chiusa". È questo il messaggio che Exor recapiterà ai dirigenti della Juve, quando tra meno di un mese busseranno alle porte per conoscere le risorse economiche a disposizione per la prossima finestra di mercato. La mancata citazione della Vecchia Signora da parte di John Elkann, nella consueta lettera di primavera agli azionisti, è abbastanza significativa secondo il Corriere dello Sport, che ricorda come l'anno scorso i bianconeri fossero invece stati al centro del medesimo documento. Nessun allarme, ma un possibile segnale sulla direzione dei prossimi mesi.

Un sacrificio necessario
Gatti, Cambiaso, Yildiz e Vlahovic - scrive il quotidiano - sono pronti a finire in vetrina. Alla Juventus serve una cessione illustre, per rinforzare la rosa ma anche per far respirare il bilancio. Soprattutto se al buco di 25 milioni di euro per il mancato raggiungimento degli ottavi di Champions League, ai 70 milioni già impegnati per i riscatti e all’accantonamento dello stipendio di mister Thiago Motta, si dovessero sommare i mancati ricavi della prossima edizione della coppa europea più prestigiosa. Non certo un bello scenario.

Vlahovic e Yildiz in vetrina
Il futuro di Dusan Vlahovic è appeso al filo del nuovo allenatore. La Juve riflette da mesi sulla posizione dell'attaccante della Juventus, che ha un contratto in scadenza nel 2026: questo significa che la prossima sessione sarà l'ultima per cederlo a un prezzo ragionevole. L'unico modo per rilanciarlo dopo la gestione Motta è farlo giocare, per questo le partite finali di questa stagione saranno fondamentali. Il fatto che Tudor sia un suo estimatore può sicuramente aiutare. Discorso diverso per Kenan Yildiz: la Juve si aspettava di più dal suo nuovo numero 10 e il superprocuratore Mendes si sta muovendo da mesi per sondare la disponibilità di possibili compratori. La valutazione? Vicina ai 100 milioni, ma si può iniziare a trattare per molto meno.