
Montipò migliore del Verona (anche) contro la Juventus. A novembre era in discussione
Quando il tuo miglior giocatore è il portiere, evidentemente qualche problema c'è. Soprattutto se poi perdi due a zero, anche se di fronte hai una Juventus che è nettamente più forte di te. Lorenzo Montipò ha avuto un impatto deciso sulla gara di ieri, chiudendo lo specchio della porta a tutti gli avversari, almeno finché Thuram non si è trovato con un'occasione molto semplice e l'ha sfruttata nel migliore dei modi. Sul gol di Koopmeiners c'è una leggera deviazione che lo mette fuori causa, soprattutto perché ravvicinata.
Montipò però nelle ultime settimane ha ritrovato la serenità dopo un periodo di difficoltà, dove era addirittura finito in panchina - contro il Lecce, dopo il 6-1 subito dall'Atalanta - e più di qualcuno si era domandato se fosse il caso di cambiare il numero uno.
Anche perché il ruolino del portiere dell'Hellas era di trentuno gol subiti in dodici partite. Nelle successive quattordici è sensibilmente migliorato, subendone "solamente" ventiquattro. Si tratta di grandi numeri, drogati anche dai quattro gol contro l'Empoli e dai cinque contro l'Atalanta. Nelle ultime settimane ha addirittura indossato la fascia da capitano, decisivo nelle vittorie contro Monza e con la Fiorentina, mantenendo la porta inviolata. I clean sheet sono comunque solo cinque in stagione, a fronte di ventisei gare. Una situazione che fotografa anche la difficoltà della retroguardia, non solo dell'estremo difensore che.
Montipò però nelle ultime settimane ha ritrovato la serenità dopo un periodo di difficoltà, dove era addirittura finito in panchina - contro il Lecce, dopo il 6-1 subito dall'Atalanta - e più di qualcuno si era domandato se fosse il caso di cambiare il numero uno.
Anche perché il ruolino del portiere dell'Hellas era di trentuno gol subiti in dodici partite. Nelle successive quattordici è sensibilmente migliorato, subendone "solamente" ventiquattro. Si tratta di grandi numeri, drogati anche dai quattro gol contro l'Empoli e dai cinque contro l'Atalanta. Nelle ultime settimane ha addirittura indossato la fascia da capitano, decisivo nelle vittorie contro Monza e con la Fiorentina, mantenendo la porta inviolata. I clean sheet sono comunque solo cinque in stagione, a fronte di ventisei gare. Una situazione che fotografa anche la difficoltà della retroguardia, non solo dell'estremo difensore che.
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