
Marchetti (UEFA) sulla Superlega: "Non so che fine abbia fatto il progetto"
Nel corso del suo intervento ai microfoni de 'La Politica nel pallone' in onda su Radio Rai Gr Parlamento, Giorgio Marchetti, vice segretario della UEFA, è tornato a parlare del progetto della SuperLega:
"Non so che fine abbia fatto il progetto, non è una domanda da fare a me. Noi abbiamo una visione chiara delle nostre competizioni, abbiamo iniziato a sviluppare le idee per la riforma del 2024 già a partire dal 2018. Lo abbiamo fatto in sinergia con i club e con gli altri stakeholder. Noi vogliamo una competizione che sia la migliore del mondo, che allinei i migliori club e che lo stesso tempo sia aperta dando a tutti un sogno da realizzare. Lo abbiamo visto già in questi anni".
Sul nuovo format della Champions League, invece, afferma: "Il nuovo format ha permesso di raggiungere gli obiettivi di rendere la competizione più vivace e interessante fino alla fine. Le aspettative sono state rispettate in pieno. L’ultima giornata è stata straordinaria, solo due partite non avevano significato per la partita, mentre le altre mettevano tutte in palio qualcosa. C’è entusiasmo. Il format si confà ancora di più alle esigenze di rendere questa competizione il più attraente possibile, senza lasciare fuori nessuno e dando la possibilità a chi eccelle nel proprio paese di confrontarsi con le grandi forze del calcio europeo. C’è grande incertezza su chi può arrivare fino in fondo e chi può vincere, mentre alcune big hanno avuto delle difficoltà. Questo format ha anche portato più risorse nelle casse dei club".
"Non so che fine abbia fatto il progetto, non è una domanda da fare a me. Noi abbiamo una visione chiara delle nostre competizioni, abbiamo iniziato a sviluppare le idee per la riforma del 2024 già a partire dal 2018. Lo abbiamo fatto in sinergia con i club e con gli altri stakeholder. Noi vogliamo una competizione che sia la migliore del mondo, che allinei i migliori club e che lo stesso tempo sia aperta dando a tutti un sogno da realizzare. Lo abbiamo visto già in questi anni".
Sul nuovo format della Champions League, invece, afferma: "Il nuovo format ha permesso di raggiungere gli obiettivi di rendere la competizione più vivace e interessante fino alla fine. Le aspettative sono state rispettate in pieno. L’ultima giornata è stata straordinaria, solo due partite non avevano significato per la partita, mentre le altre mettevano tutte in palio qualcosa. C’è entusiasmo. Il format si confà ancora di più alle esigenze di rendere questa competizione il più attraente possibile, senza lasciare fuori nessuno e dando la possibilità a chi eccelle nel proprio paese di confrontarsi con le grandi forze del calcio europeo. C’è grande incertezza su chi può arrivare fino in fondo e chi può vincere, mentre alcune big hanno avuto delle difficoltà. Questo format ha anche portato più risorse nelle casse dei club".
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