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"Non posso più far parte del progetto". Danilo saluta la Juventus e cita anche Andrea Agnelli
In attesa dell'ufficialità della Juventus in merito alla risoluzione del contratto di Danilo - attesa a breve -, è lo stesso difensore brasiliano a "spoilerare" l'addio al club bianconero con un lunghissimo post su Instagram: "Arrivederci Vecchia Signora!", il messaggio dell'ormai ex capitano bianconero. Danilo ha rinunciato alla buonuscita, percepirà solo lo stipendio di gennaio, di fatto l'ultimo mese da tesserato della Juventus. Domani mattina, alle 10, con un volo privato da Caselle, tornerà in Brasile dove firmerà un biennale col Flamengo, salutando dunque l'Italia e più in generale l'Europa del calcio dopo 13 anni.
Ecco il testo integrale del saluto di Danilo alla Juventus: "Cari bianconeri, non so nemmeno da dove iniziare. Sapevo che questo giorno prima poi sarebbe arrivato, ma non si è mai pronti agli adii. Sono passati cinque anni e mezzo ma per me è come se fosse stata una vita intera. Non è mai facile separarsi da un amore e da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni, da un club e da una storia che mi hanno fatto ritrovare valori che mi hanno accompagno durante tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori.
Quando sono arrivato, ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all'interno della Juventus, diventando poi anch'io insegnante e difensori di questi valori, con le unghie e con i denti, come fosse una parte di me, come gli insegnamenti che passo ai miei figli, che per altro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori. Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori che non posso più fare parte di questo progetto. Quello che mi rende orgoglioso è non aver mai cambiato il mio modo di essere e il mio modo di difendere il club più importante della mia storia.
Sento che ogni persona nel mondo Juventus fa parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno, ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio, senza pensare solo ai numeri, con onestà e, soprattutto, affrontando, ogni sfida della Juventus come una sfida personale. Una scelta di vita
Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, di dedizione, di lavoro. E ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto e rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso, dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo. Ogni volta che ascoltavo l'inno cantato da voi allo Stadium mi emozionavo, mi accendevo e queste emozioni non si comprano con nessun "progetto" fantasioso. Per concludere, è giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta: "La nostra consapevolezza sarò la loro sfida: essere all'altezza della storia della Juventus. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo siamo la gente della Juventus!" Grazie di tutto, un abbraccio dal capitano, arrivederci!".
Juventus e non solo, la carriera di Danilo
A puntare per primo sul classe 1991 è stato il Porto, che nel 2012 lo ha prelevato dal Santos. Dopo tre stagioni in Portogallo è poi iniziata la sua esperienza al Real Madrid, durata dal 2015 al 2017, con Danilo che fu impiegato 56 volte in totale, in tutte le competizioni, nelle quali ha siglato tre gol. Poi il passaggio al Manchester City, con 60 presenze e quattro reti, fino all'arrivo alla Juventus, per quella che è stata la parentesi più lunga in un club europeo. In bianconero il brasiliano ha messo insieme 213 presenze e ha siglato 9 gol: nella stagione 2023-2024 viene promosso definitivamente capitano della Juventus, e così facendo il brasiliano diventa - eccezion fatta per gli oriundi Monti e Sivori - il primo capitano straniero nella storia del club torinese. In questa veste, al termine della stagione solleva la Coppa Italia, la sua seconda in carriera, dopo la vittoria 0-1 sull'Atalanta nella finale di Roma. L'avvicendamento in panchina tra Allegri e Thiago Motta, la scorsa estate, porta Danilo a scivolare man mano indietro nelle gerarchie del reparto difensivo bianconero. Fino all'addio sancito nella giornata di oggi.
Il palmares di Danilo
Nella sua carriera il difensore ha vinto una Coppa Libertadores e un campionato Paulista nel 2011 con il Santos, due campionati e due supercoppe in Portogallo col Porto, una Liga spagnola, una Supercoppa Europea, una Coppa del Mondo per club e due Champions League con il Real Madrid. Anche con il Manchester City, inoltre, ha vinto praticamente tutto: due Premier League, due Coppa di Lega inglese, una FA Cup, una Community Shield. Poi l'ultima parentesi alla Juventus: in bacheca uno scudetto, una Supercoppa italiana e due volte la Coppa Italia.
Simbolo della Nazionale verdeoro
Col Brasile, Danilo conta 65 presenze in Nazionale maggiore, oltre a varie presenze tra Brasile U20 e Nazionale olimpica. Vanta un campionato sudamericano U20, un campionato mondiale U20 e un argento olimpico (Londra 2012). Nel settembre 2011 viene convocato per la prima volta da Mano Menezes, allora commissario tecnico della nazionale maggiore, esordendo da titolare nella sfida contro la rivale storica Argentina. Il 19 novembre 2019 segna la sua prima rete con la Selecao, nell'amichevole vinta per 3-0 contro la Corea del Sud. Con l'inizio del ciclo tecnico di Dorival Junior, in occasione della Copa America 2024 viene nominato capitano della nazionale verdeoro.
Ecco il testo integrale del saluto di Danilo alla Juventus: "Cari bianconeri, non so nemmeno da dove iniziare. Sapevo che questo giorno prima poi sarebbe arrivato, ma non si è mai pronti agli adii. Sono passati cinque anni e mezzo ma per me è come se fosse stata una vita intera. Non è mai facile separarsi da un amore e da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni, da un club e da una storia che mi hanno fatto ritrovare valori che mi hanno accompagno durante tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori.
Quando sono arrivato, ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all'interno della Juventus, diventando poi anch'io insegnante e difensori di questi valori, con le unghie e con i denti, come fosse una parte di me, come gli insegnamenti che passo ai miei figli, che per altro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori. Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori che non posso più fare parte di questo progetto. Quello che mi rende orgoglioso è non aver mai cambiato il mio modo di essere e il mio modo di difendere il club più importante della mia storia.
Sento che ogni persona nel mondo Juventus fa parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno, ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio, senza pensare solo ai numeri, con onestà e, soprattutto, affrontando, ogni sfida della Juventus come una sfida personale. Una scelta di vita
Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, di dedizione, di lavoro. E ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto e rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso, dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo. Ogni volta che ascoltavo l'inno cantato da voi allo Stadium mi emozionavo, mi accendevo e queste emozioni non si comprano con nessun "progetto" fantasioso. Per concludere, è giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta: "La nostra consapevolezza sarò la loro sfida: essere all'altezza della storia della Juventus. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo siamo la gente della Juventus!" Grazie di tutto, un abbraccio dal capitano, arrivederci!".
Juventus e non solo, la carriera di Danilo
A puntare per primo sul classe 1991 è stato il Porto, che nel 2012 lo ha prelevato dal Santos. Dopo tre stagioni in Portogallo è poi iniziata la sua esperienza al Real Madrid, durata dal 2015 al 2017, con Danilo che fu impiegato 56 volte in totale, in tutte le competizioni, nelle quali ha siglato tre gol. Poi il passaggio al Manchester City, con 60 presenze e quattro reti, fino all'arrivo alla Juventus, per quella che è stata la parentesi più lunga in un club europeo. In bianconero il brasiliano ha messo insieme 213 presenze e ha siglato 9 gol: nella stagione 2023-2024 viene promosso definitivamente capitano della Juventus, e così facendo il brasiliano diventa - eccezion fatta per gli oriundi Monti e Sivori - il primo capitano straniero nella storia del club torinese. In questa veste, al termine della stagione solleva la Coppa Italia, la sua seconda in carriera, dopo la vittoria 0-1 sull'Atalanta nella finale di Roma. L'avvicendamento in panchina tra Allegri e Thiago Motta, la scorsa estate, porta Danilo a scivolare man mano indietro nelle gerarchie del reparto difensivo bianconero. Fino all'addio sancito nella giornata di oggi.
Il palmares di Danilo
Nella sua carriera il difensore ha vinto una Coppa Libertadores e un campionato Paulista nel 2011 con il Santos, due campionati e due supercoppe in Portogallo col Porto, una Liga spagnola, una Supercoppa Europea, una Coppa del Mondo per club e due Champions League con il Real Madrid. Anche con il Manchester City, inoltre, ha vinto praticamente tutto: due Premier League, due Coppa di Lega inglese, una FA Cup, una Community Shield. Poi l'ultima parentesi alla Juventus: in bacheca uno scudetto, una Supercoppa italiana e due volte la Coppa Italia.
Simbolo della Nazionale verdeoro
Col Brasile, Danilo conta 65 presenze in Nazionale maggiore, oltre a varie presenze tra Brasile U20 e Nazionale olimpica. Vanta un campionato sudamericano U20, un campionato mondiale U20 e un argento olimpico (Londra 2012). Nel settembre 2011 viene convocato per la prima volta da Mano Menezes, allora commissario tecnico della nazionale maggiore, esordendo da titolare nella sfida contro la rivale storica Argentina. Il 19 novembre 2019 segna la sua prima rete con la Selecao, nell'amichevole vinta per 3-0 contro la Corea del Sud. Con l'inizio del ciclo tecnico di Dorival Junior, in occasione della Copa America 2024 viene nominato capitano della nazionale verdeoro.
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