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Abodi e il problema infrastrutture: "Presto un fondo e un commissario per gli impianti"
Attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha fatto il punto sul 2024 che sta per concludersi e ha delineato i cardini del lavoro che attende il mondo del calcio nell'anno che verrà. Iniziando dalla riforma della 'Legge Melandri', ma non solo. Massima attenzione anche alla questione stadi:
"Venerdì scorso, in una riunione al MEF con il collega Giorgetti, abbiamo compiuto un ulteriore e decisivo passo avanti per la nascita di un fondo equity che investirà nei progetti-stadio, sulla base di criteri che stiamo elaborando. Questo completerà la configurazione di un portafoglio di opportunità, contribuendo a dare finalmente un salto di qualità agli stadi della Serie A e delle altre leghe. Il fondo sarà un patrimonio quasi totalmente pubblico, gestito dai privati, al quale riconosceremo lo status di 'infrastrutture strategiche nazionali'. Stiamo anche definendo le funzioni e le prerogative di una struttura commissariale che semplifichi e renda omogeneo l’iter dei progetti, in sintonia con amministrazioni comunali e club. I tempi? Tra fine gennaio e inizio febbraio".
CHI È ANDREA ABODI - Nato a Roma il 7 marzo 1960. Dopo essersi laureato in Economia e Commercio presso la Luiss e aver ottenuto l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti nel 1986, ha intrapreso una carriera nel settore della comunicazione, collaborando con IMG e Media Partners Group. Dal 2002 al 2008 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di CONI Servizi, mentre dal 2010 al 2017 ha ricoperto il ruolo di presidente della Lega Serie B. Successivamente, è stato presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo dal 2017 al 2022. Il 22 ottobre 2022 è stato nominato ministro per lo Sport e i Giovani dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Venerdì scorso, in una riunione al MEF con il collega Giorgetti, abbiamo compiuto un ulteriore e decisivo passo avanti per la nascita di un fondo equity che investirà nei progetti-stadio, sulla base di criteri che stiamo elaborando. Questo completerà la configurazione di un portafoglio di opportunità, contribuendo a dare finalmente un salto di qualità agli stadi della Serie A e delle altre leghe. Il fondo sarà un patrimonio quasi totalmente pubblico, gestito dai privati, al quale riconosceremo lo status di 'infrastrutture strategiche nazionali'. Stiamo anche definendo le funzioni e le prerogative di una struttura commissariale che semplifichi e renda omogeneo l’iter dei progetti, in sintonia con amministrazioni comunali e club. I tempi? Tra fine gennaio e inizio febbraio".
CHI È ANDREA ABODI - Nato a Roma il 7 marzo 1960. Dopo essersi laureato in Economia e Commercio presso la Luiss e aver ottenuto l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti nel 1986, ha intrapreso una carriera nel settore della comunicazione, collaborando con IMG e Media Partners Group. Dal 2002 al 2008 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione di CONI Servizi, mentre dal 2010 al 2017 ha ricoperto il ruolo di presidente della Lega Serie B. Successivamente, è stato presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo dal 2017 al 2022. Il 22 ottobre 2022 è stato nominato ministro per lo Sport e i Giovani dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
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