Claudio Ranieri ha cambiato la Roma. E ora i Friedkin dovrebbero confermarlo

Pioli, ai tempi dell'Inter, venne chiamato (sbagliando) il normalizzatore. L'errore fu quello di reputare un tecnico, comunque molto bravo, come un possibile equilibratore di un ambiente in difficoltà, arrivando da fuori. Invece Claudio Ranieri è quasi un salvatore della patria, per come stavano andando le cose dopo la spaccatura con De Rossi - con conseguente esonero - i problemi societari e la panchina affidata a Juric, quasi sempre contestato anche per cose oltre la sua reale necessità.

Ranieri è stato prima profeta fuori dalla patria, vincendo la Premier League con il Leicester, un successo che gli ha dato una seconda giovinezza. Ma anche un credito nei confronti di chiunque, oltre che per la sua signorilità anche per i risultati ottenuti. Perché non basta solamente la prima per rimanere in sella e avere la possibilità, addirittura, di tornare dal pensionamento quasi a furor di popolo.

Dopo il 2-0 contro la Lazio, ecco che Ranieri potrebbe addirittura avere un possibilità di rimanere un altro anno. Perché i top per la panchina vanno convinti e soprattutto perché chiunque arrivasse non essendolo dovrebbe recuperare un credito che nel 2024 è stato dilapidato dall'esonero di Mourinho in poi. I Friedkin dovrebbero confermarlo perché è un'assicurazione in un momento davvero difficoltoso, per cercare un approdo più tranquillo nel corso del prossimo anno e mezzo.