Al Khelaifi (ECA) all'attacco della A22: "Società di consulenze che lavora per il Real Madrid"

L’ECA (European Club Association) è pronta a fare la guerra all’A22, la società promotrice della Superlega che ha chiesto alla UEFA e alla FIFA di riconoscere la UNIFY League. Secondo quanto riferito da Sky Sports il presidente Nasser Al Khelaifi ha inviato un memorandum al Consiglio d’Amministrazione dell’ECA – che comprende oltre 700 club europei – descrivendo questa nuova competizione come una “proposta dirompente da parte dei club separatisti che puntano solo ai propri interessi. Non si tratta di una novità ed è solo l’ultimo tentativo di una lunga serie da parte di A22 per attirare l’attenzione sula propria causa che è quella di minare la partnership costruttiva fra ECA e UEFA”.

Al Khelaifi ha poi lanciato una precisa accusa all’A22 definendola una “società di consulenza che lavora per il Real Madrid” per poi rincarare ulteriormente la dose: “Ha un esplicito disprezzo per le regole di sostenibilità finanziaria dello sport che sono importanti per garantire l’equilibrio e i controlli delle competizioni – si legga ancora su SkySports - Sostengono che l'attuale formato delle competizioni europee produce risultati prevedibili e riduce l'entusiasmo del pubblico, ma la realtà - dopo solo pochi mesi dal lancio dei nuovi formati – è esattamente contraria. La loro proposta poi è essenzialmente la stessa, solo con meno risorse”.

Di seguito come funzionerebbe la Unify League pensata da A22:
Saranno 96 le squadre partecipanti ai quattro livelli della competizione, così suddivise:
- STAR LEAGUE, 16 squadre (2 gruppi da 8)
- GOLD LEAGUE, 16 squadre (2 gruppi da 8)
- BLUE LEAGUE, 32 squadre (4 gruppi da 8)
- UNION LEAGUE, 32 squadre (4 gruppi da 8)
Per qualificarsi, ogni club delle 55 Federazioni calcistiche iscritte alla UEFA, dovranno farlo tramite tre possibili percorsi diversi: o vincendo un torneo della Unify League nella stagione antecedente, o qualificandosi direttamente tramite il posizionamento in campionato, oppure accedervi tramite i playoff previsti. Quante piazze avrà a disposizione ciascun paese, invece, lo si saprà tramite un coefficiente di competizione europea, un Ranking per paesi.
E l'Italia? Nel caso in cui venissero confermati gli attuali criteri di selezione e il ranking corrente, avrebbe diritto a un minimo di 8 e a un massimo di 10 squadre (il numero dipende dalla qualificazione delle due che disputeranno i playoff).