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Cagliari, contro la Juventus bene per un tempo. Persiste il problema del goal
L'avventura del Cagliari nell'edizione 24/24 di Coppa Italia si ferma allo Juventus Stadium. Il 4-0 con cui i bianconeri hanno avuto la meglio sui rossoblù è maturato soprattutto nel secondo tempo, quando i rossoblù avevano deciso che "bastava così". Davide Nicola ha schierato un 3-5-1-1 con Gaetano alle spalle di Lapadula, ed un robusto centrocampo formato da Deiola, Prati e Marin. Nel primo tempo il Cagliari ha espresso un buon gioco, giacchè al 1' aveva già tirato verso la porta con Lapadula che ha esaltato i riflessi di Di Gregorio. Con il passare dei minuti i padroni di casa hanno preso campo, ma di fronte c'era un avversario concentrato, e pronto a ripartire. Il vantaggio è arrivato grazie a Vlahovic nelle battute finali del primo tempo. Nella ripresa arriva il raddoppio dopo soli sei minuti grazie ad una punizione capolavoro di Koopmeiners.
"VA BENE COSI'". Dopo la rete dell'ex Atalanta il Cagliari, di fatto, non è più esistito. La squadra di Nicola ha tirato i remi in barca come a volersi risparmiare per la gara di domenica contro il Venezia, formazione che invece ha messo sotto proprio la Juventus. Sono arrivati anche i goal di Conceicao, che prese le misure su Augello lo ha fatto impazzire ad ogni duello, e di Nico Gonzales, che ha sfruttato la gentile voragine concessa dalla difesa avversaria, che hanno posto i punti esclamativi sul risultato. L'unica preoccupazione per Di Gregorio è stato un tiro centrale di Prati al 91'.
GROSSO PROBLEMA PER NICOLA. Il tecnico piemontese ha provato a raddrizzare il risultato facendo ricorso ai vari Piccoli, Pavoletti, Felici, ma la verità è che il suo Cagliari continua a fare una fatica tremenda a segnare. Anche ieri, così come nella gara contro l'Atalanta, è stato creato qualcosa, ma senza concretizzare alcunchè. Piccoli segna poco, gli altri ancora meno, e la prossima finestra di mercato suggerirebbe di ingaggiare un attaccante con il cosiddetto killer instinct. Pare un paradosso considerato che quella rossoblù è una delle squadre con il maggior numero di tiri in porta della Serie A. Domenica prossima il calendario prevede lo scontro con un Venezia che venderà cara la pelle per trovare la vittoria, e se il Nicola non tirerà fuori qualcosa dal suo cappello per risolvere il problema del goal per i rossoblù sarà davvero dura. E se non segni, non vinci, ergo difficilmente si potrà mantenere la categoria.
INFELICE RITORNO DI SCUFFET. Tra i pali si è rivisto l'ex Udinese, che da qualche partita ha perso il posto da titolare a beneficio di Sherri. Partito bene, con un importante intervento su Conceicao, ha subito quattro goal sulla quale è parso poco colpevole. A gennaio la cessione potrebbe essere inevitabile.
"VA BENE COSI'". Dopo la rete dell'ex Atalanta il Cagliari, di fatto, non è più esistito. La squadra di Nicola ha tirato i remi in barca come a volersi risparmiare per la gara di domenica contro il Venezia, formazione che invece ha messo sotto proprio la Juventus. Sono arrivati anche i goal di Conceicao, che prese le misure su Augello lo ha fatto impazzire ad ogni duello, e di Nico Gonzales, che ha sfruttato la gentile voragine concessa dalla difesa avversaria, che hanno posto i punti esclamativi sul risultato. L'unica preoccupazione per Di Gregorio è stato un tiro centrale di Prati al 91'.
GROSSO PROBLEMA PER NICOLA. Il tecnico piemontese ha provato a raddrizzare il risultato facendo ricorso ai vari Piccoli, Pavoletti, Felici, ma la verità è che il suo Cagliari continua a fare una fatica tremenda a segnare. Anche ieri, così come nella gara contro l'Atalanta, è stato creato qualcosa, ma senza concretizzare alcunchè. Piccoli segna poco, gli altri ancora meno, e la prossima finestra di mercato suggerirebbe di ingaggiare un attaccante con il cosiddetto killer instinct. Pare un paradosso considerato che quella rossoblù è una delle squadre con il maggior numero di tiri in porta della Serie A. Domenica prossima il calendario prevede lo scontro con un Venezia che venderà cara la pelle per trovare la vittoria, e se il Nicola non tirerà fuori qualcosa dal suo cappello per risolvere il problema del goal per i rossoblù sarà davvero dura. E se non segni, non vinci, ergo difficilmente si potrà mantenere la categoria.
INFELICE RITORNO DI SCUFFET. Tra i pali si è rivisto l'ex Udinese, che da qualche partita ha perso il posto da titolare a beneficio di Sherri. Partito bene, con un importante intervento su Conceicao, ha subito quattro goal sulla quale è parso poco colpevole. A gennaio la cessione potrebbe essere inevitabile.
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