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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 16 novembreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 01:00Serie A
di Alessandra Stefanelli

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 16 novembre

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
Inter, svelate le spese del mercato: Frattesi costato più di Pavard, Zielinski non a costo zero. Juventus, Skriniar ha già detto sì: l'ex Samp è attratto dall'idea di giocare a Torino. Roma, poco spazio per Hummels: se le cose non cambiano, può partire a gennaio. Dalla Turchia: Mourinho chiede Zalewski, osservatori del Fenerbahce in missione a Roma. Inter, quante difficoltà per Arnautovic: rendimento carente, l'investimento non è giustificato


Dal bilancio dell'Inter si leggono dettagliatamente tutte le spese sostenute dal club di Viale della Liberazione per l’acquisto dei nuovi giocatori. Come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, "in cima alla lista c’è Davide Frattesi, a quota 31.378.764 milioni di euro. Segue Benjamin Pavard staccato di pochissimo, a 31.286.77 4, mentre poi c’è Carlos Augusto a poco più di 13 milioni".
Una brutta sorpresa invece Marko Arnautovic, pagato dall’Inter poco meno di 11 milioni: una cifra davvero elevata considerato lo scarso apporto dato fin qui alla causa nerazzurra, specialmente in termini di continuità. Curioso invece l'ingaggio di Piotr Zielinski, prenotato lo scorso gennaio e arrivato da parametro zero all'Inter, anche se non lo è stato per davvero: "Dopo la naturale scadenza di contratto con il Napoli, l’Inter ha comunque sborsato 2,1 milioni per regalarlo ad Inzaghi", riferisce la rosea.
Non è un mistero che la Juventus sia già alle prese con il mercato di gennaio. Le perdite a lungo termine di Bremer e Cabal hanno innescato una reazione a catena di ricerca spasmodica di almeno un rimpiazzo, per coprire il vuoto lasciato in difesa, ma la novità è che potrebbe tornare utile una vecchia conoscenza della Serie A passata dall'Inter. Si tratta di Milan Skriniar, difensore slovacco finito ai margini del progetto PSG, che - stando a quanto rivelato da La Gazzetta dello Sport - avrebbe già dato il suo ok a un eventuale trasferimento in bianconero nei prossimi mesi. L'ex Samp sarebbe attirato dall'idea di giocare a Torino e la prima apertura mostrata denota un punto a favore non indifferente per la Juve in fase di trattativa. Tuttavia, il club bianconero punterà solamente a un prestito ed è qui che servirà la disponibilità dei parigini. Servirà un importante lavoro di diplomazia tra le parti, comunque in ottimi rapporti, ma l'ostacolo resta comunque l'ingaggio elevato di Skriniar, pari a 10 milioni di euro bonus esclusi.
Momento non facile per Mats Hummels. Il difensore tedesco è arrivato alla Roma a parametro zero dopo l'esperienza al Borussia Dortmund e una Champions League persa in finale contro il Real Madrid. Nella capitale il centrale ha incontrato tante difficoltà e lo spazio in campo non è stato tanto. Al momento è solo una la presenza in un match in cui i capitolini sono stati travolti per 5-1 dalla Fiorentina. Al "Franchi" il calciatore ha giocato soltanto 23 minuti, poi per il resto sono arrivate soltanto panchine. E se la situazione non dovesse cambiare, non si potrebbe nemmeno escludere una sua partenza. Secondo quanto riporta Sky Sport De, qualora non dovesse trovare spazio, il difensore tedesco potrebbe anche chiedere la cessione a gennaio oppure chiudere anticipatamente la sua carriera.

José Mourinho vuole Nicola Zalewski al Fenerbahce. E non è la prima volta che riceve degli apprezzamenti dalla Turchia, come dimostrato dal Galatasaray e il 'no' rifilato in estate dal centrocampista polacco, all'occorrenza esterno di sinistra. Attualmente il 22enne originario di Tivoli ha un contratto con la Roma valido fino al 30 giugno 2025, perciò alla fine della stagione - in assenza di rinnovo - diventerà un parametro zero prelevabile da chiunque.
Uomo di fiducia in azione
Ma stando a quanto riportato da Fanatik, l'allenatore portoghese ha richiesto di osservare il classe 2002 nelle partite della Roma contro Torino ed Hellas Verona. Okan Ozkan, vice direttore del Fenerbahçe, ha inviato degli osservatori in Italia per monitorare Zalewski e capire meglio la situazione attuale con il club giallorosso. Al momento sembra quasi certo - si legge - che la sua avventura nella capitale stia arrivando al capolinea e che non rinnoverà il proprio contratto, vedendo anche la reazione dell'esclusione da parte della società dopo il rifiuto del Galatasaray.


Non è un caso, assolutamente, ma sicuramente è uno di quei calciatori che deve fare qualcosa in più. Marko Arnautovic non sta riuscendo nell'impresa di ritagliarsi uno spazio importante all'Inter contro una folta e forte concorrenza nel reparto avanzato di Simone Inzaghi. Arrivato due estati fa per 11 milioni di euro dal Bologna, fino a questo momento l'attaccante austriaco non sta giustificando l'investimento fatto dal club di Viale della Liberazione.
A scriverlo è il Corriere dello Sport, che passa in rassegna il suo percorso in questa seconda esperienza in nerazzurro. Al primo anno dell'Arnautovic-bis all'Inter, il 35enne ha funzionato a corrente alternata, trovando 7 gol e 3 assist in tutte le competizioni, nel mezzo anche a infortuni muscolari al bicipite femorale. Per non parlare di alcuni malumori evidenti, sintomo di fragilità emotive che ne hanno minato il percorso all'Inter.
Ma cosa non sta andando in questa stagione? Certamente la concorrenza è aumentata, con l'arrivo di Mehdi Taremi da free agent dal Porto e la permanenza obbligata di Joaquin Correa, non riscattato dal Marsiglia. Certo, smuovere due punti fermi di Simone Inzaghi come Lautaro e Thuram non è missione poi così semplice. E nei soli 163 minuti trovati in questo inizio di stagione Arna ha segnato solo un gol in Champions League. Dovrà fare più di così per guadagnarsi un posto.
Lione nei guai, il proprietario Textor: "Via a gennaio sei giocatori. Cherki? Dipende da lui”. Lione nei guai, il proprietario: "Non retrocederemo e non falliremo. Non c'è alcuna possibilità"


Il proprietario del Lione, John Textor, ha preso parola stamane a seguito della decisione della Direzione Nazionale di Controllo e Gestione (DNCG) di retrocedere d'ufficio il club nel caso non dovesse migliorare la sua situazione finanziaria.
Il club è pertanto costretto a vendere i pezzi pregiati nel corso della finestra di mercato di gennaio. In merito Textor ha dichiarato: "Abbiamo 29 giocatori in prima squadra. Idealmente avremmo bisogno di 23 o 24 giocatori. Ci sono sei giocatori di troppo, alcuni non se ne sono andati. Pierre Sage deve decidere quale giocatore mettere in campo abbiamo troppi giocatori". Su Rayan Cherki: "Abbiamo perso 15 milioni di euro dalla sua cessione ma abbiamo ottenuto un contratto più a lungo termine (scadenza 2026, ndr). Ha più valore oggi che quest'estate. Dovrebbe restare a gennaio, ma sarà una sua scelta, come sempre nel calcio".

John Textor, proprietario del Lione, è intervenuto sulla questione relativa alla retrocessione preventiva decisa dal DNCG. Ecco le sue parole in conferenza stampa:
"Non retrocederemo. I nostri azionisti hanno le risorse. Nessuno permetterà che il club retroceda. Siamo molto ottimisti". E ancora: "Non esiste alcuna possibilità di fallimento, a tutti i livelli (vendita di giocatori, borsa, vendita del Crystal Palace...). A fine stagione avremo risparmiato più di 50 milioni di euro in buste paga.
Textor precisa: “Il revisore dei conti e la DNCG non hanno voluto prendere in considerazione la vendita del Crystal Palace e l'IPO. Tuttavia, quattro note banche d'investimento si sono già fatte avanti per l'IPO Raise. Avremo collaboratori americani ma anche di tutto il mondo (sulla vendita del Crystal Palace) Si contano quattro potenziali acquirenti di aziende molto note, miliardari di tutto il mondo e leader di grandi aziende tecnologiche. Non compreranno alla cifra che avevo desiderato ma sono molti più soldi del necessario per ciò di cui OL ha bisogno".