TUTTO mercato WEB
Liverani: "Rovella oggi è un giocatore completo, ma non è paragonabile a me e Pirlo"
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex centrocampista della Lazio Fabio Liverani si è espresso sulla gara dell'Italia e soprattutto sulla prestazione del biancoceleste Nicolò Rovella: "Io e Pirlo eravamo molto diversi da Rovella. Nicolò come primo pensiero cerca di ‘mettere in sicurezza’, noi no. La nostra prima idea era andare in verticale, rischiare la giocata. Si tratta di avere o meno la naturalezza in questo tipo di giocata, si riduce tutto alle caratteristiche. Ieri ha fatto un’ottima partita, ha confermato il suo momento di forma. È stata una partita non semplicissima, ma Rovella ha dimostrato di poterci stare tranquillamente con la maglia azzurra. Il primo anno alla Lazio è andato così così, adesso invece tutto è cambiato. Vedo un giocatore completo, completato ancor di più dalla Nazionale e dalle gare europee. Il difficile sta nel mantenere questi standard, subentrano pressioni mentali che ti mettono a dura prova. Ha raggiunto un livello in cui ora gli si chiede continuità".
La Lazio di Baroli gioca in modo simile all'Italia di Spalletti?
"Qualcosa di simile c’è. Credo che il punto sia attaccare la profondità e riempire l’area di rigore. Qui c’è un terreno comune. Ancora non riesco a esprimermi al 100% sulla Nazionale, perché due Mondiali non fatti e l’ultima figura fatta all’Europeo fanno riflettere. Inoltre, ho l’impressione che non tutte le Nazionali approccino allo stesso modo la Nations League. La base di Spalletti è ottima. Il nostro centrocampo è fra i migliori a livello europeo. Bisogna però attendere i test importanti per maturare un giudizio completo".
Un giudizio su Isaksen?
"Ci sono giocatori che hanno bisogno del costante supporto del tecnico. Soprattutto quelli che giocano sugli esterni, fanno prestazioni diverse in base alla vicinanza alla panchina. Questo può cambiare drasticamente la loro prestazione".
La Lazio di Baroli gioca in modo simile all'Italia di Spalletti?
"Qualcosa di simile c’è. Credo che il punto sia attaccare la profondità e riempire l’area di rigore. Qui c’è un terreno comune. Ancora non riesco a esprimermi al 100% sulla Nazionale, perché due Mondiali non fatti e l’ultima figura fatta all’Europeo fanno riflettere. Inoltre, ho l’impressione che non tutte le Nazionali approccino allo stesso modo la Nations League. La base di Spalletti è ottima. Il nostro centrocampo è fra i migliori a livello europeo. Bisogna però attendere i test importanti per maturare un giudizio completo".
Un giudizio su Isaksen?
"Ci sono giocatori che hanno bisogno del costante supporto del tecnico. Soprattutto quelli che giocano sugli esterni, fanno prestazioni diverse in base alla vicinanza alla panchina. Questo può cambiare drasticamente la loro prestazione".
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusVinovo, incontro speciale per i tecnici bianconeri con Chiellini
juventusChiesa, possibile ritorno in Italia a gennaio: l'Inter è in vantaggio per l'ex Juventus
interL'esasperazione della polemica. Ma De Laurentiis ha pienamente ragione sul Var
interZielinski affronta Cristiano Ronaldo: la scelta sul ruolo e le formazioni di Portogallo-Polonia
serie cItalia U20, vittoria con la Polonia: in campo i giovani di C
championsleagueLiverpool, Chiesa può già rientrare in Italia: c'è una favorita per accaparrarselo
fantacalcioRoma - confermata la lesione muscolare per Shomurodov
cagliariPastore: "Ranieri reduce da stagione faticosa a Cagliari. Da solo non può risolvere i problemi della Roma"
Primo piano