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Pisilli era a un passo dalla Sampdoria in estate. Poi De Rossi lo ha trattenuto
Qualche settimana fa Niccolò Pisilli era a un passo dalla Sampdoria. Doveva andare in prestito in Serie B, senza un diritto di riscatto, per mettere nel motore qualche gara con una squadra professionistica. Probabilmente nessuno si sarebbe aspettato che diventasse il titolare, anche grazie all'intuizione di Daniele De Rossi, che prima lo ha trattenuto e poi schierato da titolare. Se è vero che Pisilli ha fatto tutta la trafila delle nazionali, quindi non è certo un parvenu nell'ambiente azzurro, dall'altro bisogna ammettere che è stato la rivelazione di questo inizio di campionato. E forse delle convocazioni in generale, pur sapendo che le partite della Nations possono essere delle amichevoli di lusso dove provare qualcosa di diverso.
Pisilli però è il punto in comune nelle differenze espresse dalla Roma e dalla Juventus. È arrivato in prima squadra senza passare da prestiti in Serie B, come i suoi ex compagni di Primavera come Pagano e Cherubini. Talenti che potrebbero anche perdersi se non seguiti in maniera certosina. Con le dovute proporzioni, Pisilli può sembrare De Rossi, gli altri due dovrebbero sperare di essere Florenzi che era partito da Crotone per poi conquistarsi le tantissime presenze con la maglia giallorossa. La Juve cresce i giocatori nella Next Gen e poi li cede, con plusvalenze. La Roma li presta e spera che poi possano tornare, ma senza molte speranze.
La differenza l'ha fatta Bove che, peraltro, ha detto che non avrebbe voluto andare via. Ma i giovani del vivaio sono plusvalenze secche e quindi, in una dinamica prettamente di bilancio, sono forse i migliori da vendere.
Pisilli però è il punto in comune nelle differenze espresse dalla Roma e dalla Juventus. È arrivato in prima squadra senza passare da prestiti in Serie B, come i suoi ex compagni di Primavera come Pagano e Cherubini. Talenti che potrebbero anche perdersi se non seguiti in maniera certosina. Con le dovute proporzioni, Pisilli può sembrare De Rossi, gli altri due dovrebbero sperare di essere Florenzi che era partito da Crotone per poi conquistarsi le tantissime presenze con la maglia giallorossa. La Juve cresce i giocatori nella Next Gen e poi li cede, con plusvalenze. La Roma li presta e spera che poi possano tornare, ma senza molte speranze.
La differenza l'ha fatta Bove che, peraltro, ha detto che non avrebbe voluto andare via. Ma i giovani del vivaio sono plusvalenze secche e quindi, in una dinamica prettamente di bilancio, sono forse i migliori da vendere.
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