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Tacconi: "Il gioco dal basso è una iattura, il portiere che gioca coi piedi non si può guardare"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
Oggi alle 10:49Serie A
di Ivan Cardia

Tacconi: "Il gioco dal basso è una iattura, il portiere che gioca coi piedi non si può guardare"

"Mi sentivo invincibile, ora conosco i miei limiti". A parlare è Stefano Tacconi, colpito nell'aprile 2022 da un aneurisma cerebrale che ha fatto temere il peggio. Alle spalle, anche se il percorso di recupero dell'ex portiere, che si racconta a Il Messaggero, non è certo dei più semplici: "Non ricordavo cosa avessi fatto prima di perdere conoscenza, nei giorni successivi dimenticavo quello che mangiavo. Piano piano è tornata la normalità".

La grande paura non ha però fermato l'amore per il calcio dell'ex estremo difensore di Juventus e Nazionale. Mai smesso di guardare partite: "Assolutamente no, il calcio è una parte di me. Anche se avrei da ridire: il gioco dal basso penso sia una iattura, non si può vedere il portiere che gioca con i piedi. Ha già così tanto da fare durante la partita stando in porta. Mi sembra troppo.


C'è chi dice che il calcio di oggi sia più veloce, ma non è vero. Guardate quante partite di oggi ci sono: in passato nel nostro campionato c'erano grandissimi campioni, agli allenatori bastava fare un po' di tattica perché poi la differenza la faceva la qualità".