Danilo un anno dopo Alex Sandro? E' molto difficile che la Juventus gli offrirà il rinnovo

Occasione sprecata. Capitan Danilo ha grosse responsabilità per la sconfitta incassata ieri dalla Juventus contro lo Stoccarda. Dopo 80 minuti di perenne sofferenza, il difensore brasiliano s'è reso protagonista di un intervento sciagurato che gli è costato il rosso e ha permesso a Millot di tirare dal dischetto. Perin anche in quella circostanza è stato superlativo, ha intercettato il pallone, ma alla fine la Juventus ha pagato l'inferiorità numerica: al 92esimo El Bilal Tourè ha realizzato il gol da tre punti, una vittoria meritata da una squadra - quella di Hoeness - capace di mettere in difficoltà la Juve di Motta come nessuno nelle dieci partite precedenti.

Tornando a Danilo, quella di ieri è stata la sua seconda partita da titolare dopo quella col Genoa. Con l'infortunio capitato a Bremer e in attesa che a gennaio arrivi un altro centrale, il brasiliano è tornato nelle rotazioni di Motta ma continua a convincere poco in una nuova idea di calcio che prevede una linea difensiva molto più alta.

Danilo è oggi uno dei calciatori più pagati della rosa con un ingaggio superiore ai quattro milioni netti l'anno, ma il suo contratto è in scadenza a giugno e in questo nuovo ciclo bianconero non è più centrale. Ecco perché, nonostante una opzione di rinnovo automatico al raggiungimento del 50% delle presenze, un suo addio a fine stagione da svincolato sembra sempre più probabile. Difficilmente infatti arriverà a giocare la metà delle partite bianconere e ancor più remota è la possibilità che gli verrà offerto il rinnovo. Proprio come accaduto la scorsa Primavera al connazionale Alex Sandro, altro protagonista di una Juventus che fu. E che da qualche mese sta rapidamente voltando pagina.