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Catellani: "Ancora non si è visto il vero Modena. Mercato? Potevamo prendere Savona"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:04Serie B
di Luca Bargellini

Catellani: "Ancora non si è visto il vero Modena. Mercato? Potevamo prendere Savona"

Una sola vittoria nelle ultime sette giornate di campionato, con il pari contro il Palermo dello scorso weekend come ultimo risultato. È questa la fotografia del momento del Modena in Serie B sul quale si è espresso il ds del club emiliano, Andrea Catellani nel corso della trasmissione 'Sport Qui' in onda su TvQui:

"Mancano tante partite alla fine della stagione, è ovvio che speravamo di avere qualche punto in più e potevamo averlo: la classifica è talmente corta che con un punto o due in più staremmo parlando di zona playoff. Ci sono, però, dei segnali positivi, come dimostra la rimonta contro una corazzata come il Palermo che ha costruito la squadra per vincere il campionato. Un’altra squadra avrebbe mollato dopo il doppio svantaggio, ma noi abbiamo avuto una grande reazione: chiaramente non sempre può andare cosi, per cui occorre concedere meno, ma l’anima di questo gruppo c’è. Credo che ancora non si sia visto il Modena definitivo, ma nonostante questo e nonostante le tante assenze che abbiamo avuto, qualcuna preventivata e qualcuna no, siamo nella pancia della classifica".

Spazio, poi, alla valutazione di alcuni singoli. Iniziando da Mattia Caldara: "E’ stato il primo colpo dello scorso mercato e il rischio più grosso che ci siamo presi. L’avevo visto giocare in Primavera l’anno scorso e avevo notato il suo atteggiamento positivo con i più giovani. Il fatto di avere saputo che sarebbe andato in scadenza, unito alla sua volontà di rilanciarsi, ha fatto la differenza. Ha voluto essere protagonista e ci sta dando tanta esperienza e tanta leadership. L’intervento a Cesena è stato brutto, ma il fatto che abbia chiesto scusa e sia stato tranquillizzato dai giocatori romagnoli dimostra che giocatore e che persona sia. Defrel? L’idea di prendere Gregoire è nata nei primi giorni di mercato, sapevamo del contratto in scadenza. E’ un’operazione che subito non si era potuta fare, poi ci siamo avvicinati e siamo riusciti a completarla. A livello di condizione non ci preoccupava: ha fatto gol a Frosinone, la sua condizione era crescente e ha giocato contro la Juve Stabia. In un contrasto in allenamento ha subito una lesione al soleo, dove aveva già una cicatrice muscolare che unita all’edema non gli ha permesso di allenarsi. Adesso sembra che stia meglio e ci siamo quasi per il rientro. E’ un giocatore che ci può fare fare un salto di qualità importante, speriamo di averlo già sabato nel derby. Pedro Mendes? L’unica incognita era l’infortunio muscolare della scorsa stagione: era rientrato e aveva fatto bene, poi si è infortunato contro la Juve Stabia. Sono contento di Pedro: ha grandissima mentalità e lo dimostra anche cercando di accorciare i tempi di recupero. E’ uno di quegli asset che ci permetteranno di pianificare il futuro, ci garantirà alti livelli. Caso? Spero che sia pronto a rientrare, anche lui potrebbe esserci già sabato contro il Sassuolo, ma non mi sbilancio. Avevamo messo in preventivo che potesse non essere pronto per le prime partite, veniva da una lunga inattività e ha avuto una contrattura, per cui abbiamo deciso di fermarlo per non perderlo per più tempo".


Poi un pensiero sugli obiettivi stagionali del club: "Il fatto di poter arrivare nella parte sinistra della classifica è verosimile. La società ha continuato il percorso di crescita, le aspettative di tutti sono importanti e questa è la fortuna di Modena e la nostra forza. Siamo nella pancia del gruppo a quattro punti dal quarto posto".

Infine un retroscena di mercato. Anzi un rimpianto: "Nicolò Savona: in estate avevamo già parlato con agente e Juventus, ci hanno detto che avrebbe fatto il ritiro con la prima squadra, ma che in caso di uscita avrebbe gradito la destinazione Modena. Era stata una delle prime idee di mercato, ma poi la Juventus ha deciso di puntarci da subito".