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Maifredi: "Juventus, il calcio di Motta è moderno. Milan, manca chiarezza"
tmwradio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni.
Ospiti: Maifredi:" Il calcio di Motta è moderno quello di Conte no."
Biscardi:" Oggi la Juve di Motta nel lavoro è più avanti del Napoli.
Gherarducci:" Nel Milan conflitto tra giocatore e allenatore."
Impallomeni:" Conte alla lunga può incidere di più Motta."
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A intervenire in diretta a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato mister Gigi Maifredi.
In che modo stanno incidendo Conte e Motta?
"Conte è in testa ma ha vinto partite che non doveva vincere. Dall'altra parte c'è un gioco nuovo. Giudicarli ora dopo 4 partite non è ideale. Conte si basa su un'ottima difesa e su ripartenze micidiali, l'altro vuole ripartire dal basso e sta adottando un modo di giocare che si basa molto sulle fasce. E questo può incidere positivamente. Ognuno sfrutterà le proprie caratteristiche nella prossima sfida".
Juve più forte del Napoli?
"Credo che nel calcio ci sia la modernità. Oggi il calcio di Motta è moderno, Conte esprime un buon calcio ma parte da basi diverse. Oggi devi pressare alto, cosa che nella testa di Conte c'è ma non c'è magari in chi ha vinto sul campo lo scudetto col Napoli. Oggi la rosa della Juve è più competitiva, ma Conte è un allenatore vincente. Attendiamo fino alla decima giornata per un giudizio".
Chi ha più "abiti" tra Juve e Napoli?
"Non sono molto colpito dalle dichiarazioni pre-partita, si fanno ad hoc, non si dice la verità pubblicamente. Conte sta portando avanti un discorso per avere più tempo per preparare la squadra. Non si deve pensare all'anno prima, perchè si riparte sempre da zero".
Milan, se dovesse cambiare il tecnico meglio Allegri o Sarri?
"Come capacità di lavorare sul campo Sarri, ma come esperienza Allegri è al livello di Conte e altri. Ma nel Milan non c'è chiarezza da anni, non sanno mettere freno a queste cose negative. Nella società non conta solo l'allenatore. Non vedere le falle interne è impossibile. Da anni il Milan non riesce a difendere centralmente con i centrocampisti e non mettere freno a questa situazione non riesco a capirlo. Fossi il tecnico avrei subito preso tre giocatori in mezzo al campo per rimediare, perchè ha vinto il titolo con Tonali e Kessiè".
In che modo stanno incidendo Conte e Motta?
"Conte è in testa ma ha vinto partite che non doveva vincere. Dall'altra parte c'è un gioco nuovo. Giudicarli ora dopo 4 partite non è ideale. Conte si basa su un'ottima difesa e su ripartenze micidiali, l'altro vuole ripartire dal basso e sta adottando un modo di giocare che si basa molto sulle fasce. E questo può incidere positivamente. Ognuno sfrutterà le proprie caratteristiche nella prossima sfida".
Juve più forte del Napoli?
"Credo che nel calcio ci sia la modernità. Oggi il calcio di Motta è moderno, Conte esprime un buon calcio ma parte da basi diverse. Oggi devi pressare alto, cosa che nella testa di Conte c'è ma non c'è magari in chi ha vinto sul campo lo scudetto col Napoli. Oggi la rosa della Juve è più competitiva, ma Conte è un allenatore vincente. Attendiamo fino alla decima giornata per un giudizio".
Chi ha più "abiti" tra Juve e Napoli?
"Non sono molto colpito dalle dichiarazioni pre-partita, si fanno ad hoc, non si dice la verità pubblicamente. Conte sta portando avanti un discorso per avere più tempo per preparare la squadra. Non si deve pensare all'anno prima, perchè si riparte sempre da zero".
Milan, se dovesse cambiare il tecnico meglio Allegri o Sarri?
"Come capacità di lavorare sul campo Sarri, ma come esperienza Allegri è al livello di Conte e altri. Ma nel Milan non c'è chiarezza da anni, non sanno mettere freno a queste cose negative. Nella società non conta solo l'allenatore. Non vedere le falle interne è impossibile. Da anni il Milan non riesce a difendere centralmente con i centrocampisti e non mettere freno a questa situazione non riesco a capirlo. Fossi il tecnico avrei subito preso tre giocatori in mezzo al campo per rimediare, perchè ha vinto il titolo con Tonali e Kessiè".
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