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Napoli, Conte sta provando un modulo alternativo. Ma non per la gara con la Juventus
Da quando Antonio Conte è sbarcato a Napoli, a giugno scorso, è stato subito chiaro che il Napoli avrebbe cambiato modulo: via lo storico 4-3-3 per far spazio alla linea di difesa a tre (o a cinque, dipende dalle fasi di gioco), vero marchio di fabbrico del tecnico salentino dalla Juventus in avanti. E così dal suo arrivo la squadra azzurra è stata schierata sempre con lo stesso sistema di gioco: 3-4-2-1. Ma in un futuro prossimo qualcosa potrebbe cambiare.
Stando a quanto riferito da La Repubblica, l'allenatore sta prendendo ormai da una decina di giorni le misure al nuovo abito tattico (4-3-2-1) che preveda l’inserimento di McTominay dal primo minuto, ma è probabile che a Torino confermi la stessa impostazione tattica utilizzata in questo avvio di stagione. Il 3-4-2-1 resta una possibilità concreta anche perché proprio McTominay e lo stesso Neres stanno completando l’inserimento nei meccanismi del Napoli.
Sul tema lo stesso Conte si è espresso così in conferenza stampa sei giorni fa: "Non si può pensare di andare in una squadra e giocare 433 perché lo fai da tanti anni, bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. Prima era impossibile per la quantità di centrocampisti, oggi con nuovi elementi si aprono nuovi orizzonti, nuove possibilità. Detto questo sui sistemi c'è da lavorare nelle due fasi, col modulo nostro abbiamo già importanti basi a livello offensivo per poi eventualmente fare anche degli aggiustamenti in corso d'opera. Noi però se dovessimo cambiare è per trovare l'abito migliore, non per seguire mode o antiche tradizioni".
Stando a quanto riferito da La Repubblica, l'allenatore sta prendendo ormai da una decina di giorni le misure al nuovo abito tattico (4-3-2-1) che preveda l’inserimento di McTominay dal primo minuto, ma è probabile che a Torino confermi la stessa impostazione tattica utilizzata in questo avvio di stagione. Il 3-4-2-1 resta una possibilità concreta anche perché proprio McTominay e lo stesso Neres stanno completando l’inserimento nei meccanismi del Napoli.
Sul tema lo stesso Conte si è espresso così in conferenza stampa sei giorni fa: "Non si può pensare di andare in una squadra e giocare 433 perché lo fai da tanti anni, bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. Prima era impossibile per la quantità di centrocampisti, oggi con nuovi elementi si aprono nuovi orizzonti, nuove possibilità. Detto questo sui sistemi c'è da lavorare nelle due fasi, col modulo nostro abbiamo già importanti basi a livello offensivo per poi eventualmente fare anche degli aggiustamenti in corso d'opera. Noi però se dovessimo cambiare è per trovare l'abito migliore, non per seguire mode o antiche tradizioni".
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