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Capello colpito dalla Juve: "Col Lipsia impresa assoluta, in Europa vince il coraggio"
Di tutti i verdetti della seconda giornata di Champions League di questa settimana ce n'è uno che ha rubato l'attenzione di chiunque, rivali europee e non: la vittoria da 1-2 a 3-2 della Juventus di Thiago Motta sul Lipsia alla Red Bull Arena. "È stata un'impresa assoluta, non giriamoci troppo attorno", esordisce l'ex allenatore Fabio Capello nel commento dedicato sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. "In Europa vince il coraggio, anche se gli episodi (e una terna arbitrale un po’ così...) ti mettono in difficoltà".
E sorvolando sulle scelte di campo del gruppo di direttori di gara prescelti per il match di Champions League, una cosa ha impressionato l'opinionista di Sky Sport: "Quando è stato espulso Di Gregorio - sull’1-1 - molti allenatori avrebbero inserito un difensore, per aggrapparsi unghie e denti al pareggio. Invece Motta si è giocato la carta Douglas Luiz, dando un segnale alla sua squadra: anche in inferiorità numerica, siamo qui per giocare il nostro calcio e fare i tre punti".
"Sì, la Juve sta crescendo", garantisce Capello. Anche se in questo momento la situazione in casa bianconera non è semplicissima per via degli infortuni: "Resta solo da vedere come Motta gestirà l’emergenza. Bremer sarà out per mesi e mesi e in attacco si è fermato Nico Gonzalez, dopo Milik". Non tutto ruota attorno alla Juventus però. Capello infatti si è soffermato anche sul percorso delle altre italiane: "Il Bologna è andato ad Anfield senza arroccarsi, ma giocandosela alla pari; il Milan ha dominato nell’ultima mezz’ora a Leverkusen; Inter e Atalanta hanno vinto e convinto rispettivamente con grande giocata, con il portoghese a uccellare due difensori, prima di piazzarla di piatto
E sorvolando sulle scelte di campo del gruppo di direttori di gara prescelti per il match di Champions League, una cosa ha impressionato l'opinionista di Sky Sport: "Quando è stato espulso Di Gregorio - sull’1-1 - molti allenatori avrebbero inserito un difensore, per aggrapparsi unghie e denti al pareggio. Invece Motta si è giocato la carta Douglas Luiz, dando un segnale alla sua squadra: anche in inferiorità numerica, siamo qui per giocare il nostro calcio e fare i tre punti".
"Sì, la Juve sta crescendo", garantisce Capello. Anche se in questo momento la situazione in casa bianconera non è semplicissima per via degli infortuni: "Resta solo da vedere come Motta gestirà l’emergenza. Bremer sarà out per mesi e mesi e in attacco si è fermato Nico Gonzalez, dopo Milik". Non tutto ruota attorno alla Juventus però. Capello infatti si è soffermato anche sul percorso delle altre italiane: "Il Bologna è andato ad Anfield senza arroccarsi, ma giocandosela alla pari; il Milan ha dominato nell’ultima mezz’ora a Leverkusen; Inter e Atalanta hanno vinto e convinto rispettivamente con grande giocata, con il portoghese a uccellare due difensori, prima di piazzarla di piatto
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