TUTTO mercato WEB
Gullit sponsorizza i rossoneri: "Milan da scudetto, Ibra dirigente mi piace moltissimo"
"Se il Milan può vincere lo scudetto? Parlo da tifoso e dico di sì. Ciò premesso, credo che non sia giusto mettere pressione a questo gruppo che nelle ultime due estati ha cambiato quasi due terzi della rosa, oltre all’allenatore che ha un modo diverso di giocare rispetto al suo predecessore (Pioli, ndr)". Così Ruud Gullit ha risposto ai taccuini della Gazzetta dello Sport - in edicola oggi - alla domanda legittima sulle possibilità dei rossoneri di Paulo Fonseca di poter coronare la stagione con il trofeo della Serie A.
A proposito dell'allenatore portoghese ex Roma - tra le altre -, l'ex trequartista olandese ha cercato di trasmetterne lafilosogia di gioco: "Il suo è un calcio... ambizioso: certi risultati li raggiungi più facilmente con il gioco e lui sta puntano su quello. Ci vuole un po’ di tempo per trasmettere le sue idee alla squadra, ma la strada mi sembra quella giusta come testimoniano i tre successi di fila in campionato".
Sulle avversarie più temibili per il titolo l'Inter non è l'unica in lizza: "Attenzione però al Napoli e alla Juventus. Con Conte gli azzurri hanno ritrovato la mentalità vincente che ha permesso loro di vincere il campionato con Spalletti e in più non spenderanno energie fisiche e nervose nelle coppe europee: alla lunga può essere un bel vantaggio. Motta ha portato a Torino una ventata di entusiasmo e la società gli ha dato una mano con una campagna acquisti estiva importante".
Infine un piccolo scorcio sul ruolo di Ibrahimovic da dirigente rossonero: "Se mi piace? Moltissimo. Io lo conosco da diversi anni, da quando era giovane e giocava in Olanda (con l’Ajax, ndr). Ibra era un calciatore diverso dagli altri e adesso è una persona... diversa dalle altre. Non è convenzionale nel modo di comunicare, ma sicuramente i suoi atteggiamenti aiutano a togliere pressione alla squadra. Non fa mai niente di casuale e le sue conferenze stampa
non sono noiose".
A proposito dell'allenatore portoghese ex Roma - tra le altre -, l'ex trequartista olandese ha cercato di trasmetterne lafilosogia di gioco: "Il suo è un calcio... ambizioso: certi risultati li raggiungi più facilmente con il gioco e lui sta puntano su quello. Ci vuole un po’ di tempo per trasmettere le sue idee alla squadra, ma la strada mi sembra quella giusta come testimoniano i tre successi di fila in campionato".
Sulle avversarie più temibili per il titolo l'Inter non è l'unica in lizza: "Attenzione però al Napoli e alla Juventus. Con Conte gli azzurri hanno ritrovato la mentalità vincente che ha permesso loro di vincere il campionato con Spalletti e in più non spenderanno energie fisiche e nervose nelle coppe europee: alla lunga può essere un bel vantaggio. Motta ha portato a Torino una ventata di entusiasmo e la società gli ha dato una mano con una campagna acquisti estiva importante".
Infine un piccolo scorcio sul ruolo di Ibrahimovic da dirigente rossonero: "Se mi piace? Moltissimo. Io lo conosco da diversi anni, da quando era giovane e giocava in Olanda (con l’Ajax, ndr). Ibra era un calciatore diverso dagli altri e adesso è una persona... diversa dalle altre. Non è convenzionale nel modo di comunicare, ma sicuramente i suoi atteggiamenti aiutano a togliere pressione alla squadra. Non fa mai niente di casuale e le sue conferenze stampa
non sono noiose".
Altre notizie
Ultime dai canali
perugiaDa Perugia alla conquista dell'Africa: la Cimas riferimento nel settore zootecnico e agroalimentare
milanGullit su Ibra: "Mi piace moltissimo. Voleva sempre vincere e adesso non credo abbia cambiato mentalità"
Longo: "Cremonese? Sono avanti per organico, budget e lavoro. Di Bellomo ho grande stima: non lo abbandono"
sampdoriaGiovani Sampdoria, Malagrida torna disponibile per Rimini - Spal
interBergomi: "Fischi ingenerosi per Arnautovic, dei quattro davanti è quello con più fantasia"
serie cMalgrati: “Futuro? Cerco un progetto dove si possa lavorare con serenità. U23? Non si deve perdere il romanticismo della C”
napoliCritiche a Lukaku, ma i numeri sono già da big: un gol o un assist ogni 65'
cagliariCagliari, Viola: "Nicola grande allenatore. La squadra è in crescita, non penso ci siano stati momenti negativi"
Primo piano