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Vicenza dedica un murales di 60 metri a Paolo Rossi, lunedì la cerimonia di inaugurazione
Si avvicina a Vicenza lo svelamento del murale di 60 metri dedicato a Paolo Rossi, firmato dallo street artist brasiliano Eduardo Kobra.
L’appuntamento è per lunedì 23 settembre 2024, data di nascita dell’indimenticabile campione di calcio toscano il cui nome sportivo è indissolubilmente legato alla Vicenza calcistica, dopo aver militato nella Lanerossi Vicenza nel periodo iniziale della sua carriera.
Come già scritto da queste pagine (VICENZA PIU' - www.vipiu.it), il murale in memoria di Paolo Rossi è stato realizzato sulla parete sud della Torre Everest, in Viale Torino, il grattacielo più alto di Vicenza e uno dei più alti d’Europa. Il progetto, intitolato “Il mio nome è Paolo Rossi”, è promosso dall’associazione culturale WALLABE in collaborazione con l’azienda vicentina Imprendo Srl, specializzata in consulenza e formazione ingegneristica. L’iniziativa, nata nel 2021, mirava alla ristrutturazione e riqualificazione della Torre Everest, un simbolo del boom economico degli Anni ’50.
Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti ed è stata annunciata la presenza di alcune personalità legate alla figura di “Pablito“, e appartenenti a vario titolo al mondo del calcio. Tra esse, i compagni di squadra e di Nazionale Antonio Cabrini e Alessandro Altobelli, i giornalisti Alberto Rimedio e Xavier Jacobelli.
“Il progetto racconta lo straordinario legame tra il campione Paolo Rossi e la città di Vicenza, che nel 2020 gli ha conferito la cittadinanza onoraria”, sottolinea Federica Sansoni, direttore artistico di Wallabe. “Come ideatori e promotori dell’opera, abbiamo lavorato a lungo per superare le sfide tecniche e finanziarie e siamo entusiasti di vedere oggi il lavoro ultimato, primo ma significativo passo verso la rinascita di tutto il rione”.
L’appuntamento è per lunedì 23 settembre 2024, data di nascita dell’indimenticabile campione di calcio toscano il cui nome sportivo è indissolubilmente legato alla Vicenza calcistica, dopo aver militato nella Lanerossi Vicenza nel periodo iniziale della sua carriera.
Come già scritto da queste pagine (VICENZA PIU' - www.vipiu.it), il murale in memoria di Paolo Rossi è stato realizzato sulla parete sud della Torre Everest, in Viale Torino, il grattacielo più alto di Vicenza e uno dei più alti d’Europa. Il progetto, intitolato “Il mio nome è Paolo Rossi”, è promosso dall’associazione culturale WALLABE in collaborazione con l’azienda vicentina Imprendo Srl, specializzata in consulenza e formazione ingegneristica. L’iniziativa, nata nel 2021, mirava alla ristrutturazione e riqualificazione della Torre Everest, un simbolo del boom economico degli Anni ’50.
Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti ed è stata annunciata la presenza di alcune personalità legate alla figura di “Pablito“, e appartenenti a vario titolo al mondo del calcio. Tra esse, i compagni di squadra e di Nazionale Antonio Cabrini e Alessandro Altobelli, i giornalisti Alberto Rimedio e Xavier Jacobelli.
“Il progetto racconta lo straordinario legame tra il campione Paolo Rossi e la città di Vicenza, che nel 2020 gli ha conferito la cittadinanza onoraria”, sottolinea Federica Sansoni, direttore artistico di Wallabe. “Come ideatori e promotori dell’opera, abbiamo lavorato a lungo per superare le sfide tecniche e finanziarie e siamo entusiasti di vedere oggi il lavoro ultimato, primo ma significativo passo verso la rinascita di tutto il rione”.
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