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Ma quale parabola discendente: Federico Chiesa al Liverpool è una vittoria per tutti. Perché le italiane non ci hanno puntato e i Reds lo hanno scelto come unico colpo dell'estate?TUTTO mercato WEB
venerdì 30 agosto 2024, 08:00Editoriale
di Marco Conterio

Ma quale parabola discendente: Federico Chiesa al Liverpool è una vittoria per tutti. Perché le italiane non ci hanno puntato e i Reds lo hanno scelto come unico colpo dell'estate?

Editorialista e uomo mercato per Tuttomercatoweb, è speaker e conduttore per Radio Sportiva. Esperto di mercato per Rai Sport
Federico Chiesa e la Juventus era una storia destinata a finire. Una sconfitta per tutti. Per il club che in Chiesa ha investito fior di milioni. Per il calciatore stesso che in bianconero pensava d'aver trovata la casa d'una vita e carriera calcistica. Per l'allenatore che è stato, Massimiliano Allegri, che non ha saputo valorizzarlo tatticamente e viceversa anche per il giocatore che ha mostrato di non sapersi ambientare nelle scelte del tecnico livornese. Federico Chiesa al Liverpool, però, è una vittoria. Per tutti.

La Juventus sceglie la propria strada. E Chiesa... Fa un passo in avanti
Thiago Motta aveva scelto il suo progetto tecnico e questo non prevedeva Chiesa. La dirigenza della Juventus ha consegnato le chiavi del futuro a Motta che, in sintonia con Cristiano Giuntoli, ha scelto di rinunciare all'attaccante italiano. Non consono il suo stile di gioco a quello dell'ex tecnico del Bologna, non affine altrettanto il pesantissimo ingaggio di Chiesa con la filosofia degli stipendi della Vecchia Signora. Addio a costo di non guadagnarci, pure di perderci qualcosa, ma per non lasciare un fardello pesantissimo nello spogliatoio con tanto di possibili (sicuri) strascichi interni e mediatici a seguire. E Chiesa? Fa un passo avanti. Perché la realtà attuale del Liverpool è quella di una delle più grandi corazzate d'Europa e la Juventus non è in questo momento storico all'altezza. I risultati conquistati negli ultimi anni in patria e in Europa portano i Reds a essere una delle migliori del globo e Chiesa andrà a giocarsi il posto con alcuni dei migliori attaccanti in assoluto, da Diaz a Salah.


Perché le italiane non ci hanno puntato?
La narrazione della storia di Chiesa e della sua parabola discendente hanno in qualche modo avuto un suo effetto anche sull'appeal che ha avuto verso i club nostrani. Pur stimato da Antonio Conte e da Daniele De Rossi, quando si faceva il nome di Chiesa ai tifosi di Napoli e Roma in pochi lo avrebbero considerato come il grande colpo dell'estate. L'Inter ci pensava ma solo come un'occasione a parametro zero e il fatto che non sia andato in una diretta concorrente è stato un bene anche per la Juventus. Perché non ci hanno puntato? Da una parte perché il racconto di Chiesa in Italia lo ha portato a non essere più un uomo copertina. Dall'altra per i dubbi tattici, per lo stipendio, per tanti problemi che lo hanno accompagnato anche in queste settimane. Perché lo ha fatto il Liverpool? Perché aveva bisogno di un ritocco. Perché Chiesa è un'occasione economica che, a 12 milioni più 3 di bonus, con uno stipendio simile, una grande inglese non poteva farsi sfuggire. Ed è un'altra fotografia del divario che c'è tra il nostro campionato e quello inglese. Good luck, Federico. E' l'occasione per tornare Grande.