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Kean ben impressiona in amichevole, per FirenzeViola "è già la sua Fiorentina"
Sta ben figurando Moise Kean nelle amichevoli disputate con la maglia della Fiorentina. E le prestazioni dell'attaccante classe 2000, preso nelle scorse settimane a titolo definitivo dalla Juventus, sono oggetto di un lungo e approfondito articolo di FirenzeViola.it che vi proponiamo.
La sensazione, più forte che mai, è che quella che è stata vista all’opera fino a ieri pomeriggio sia già la Fiorentina di Moise Kean. Una squadra incompleta, certo, ancora alla ricerca della miglior forma fisica, ma che gioca già solo e soltanto per il suo nuovo centravanti. Il quale, dopo un’annata non proprio positiva alla Juventus e una prima porzione d’estate passata in America a lavorare duramente pur di farsi trovare in forma, ha ripagato l’attesa con tre gol e quattro pali, a conferma che il vizio di fare centro il classe 2000 non lo ha certo perso.
La conferma è arrivata dalla realizzazione che ha aperto le marcature del test di ieri a Friburgo: una rete splendida, puro concentrato di forza, qualità, grinta e personalità che ha mandato in brodo di giuggiole Palladino dalla panchina (tra i giocatori che sono fin qui arrivati a Firenze, Kean è stato nettamente quello che l’allenatore ha chiesto di centrare per primo) e che conferma come il feeling tra la punta e il resto dei compagni sia già molto ben affinato. E questo solo dopo due mesi scarsi di preparazione.
Se infatti fino a inizio agosto a far divertire i tifosi ci avevano pensato le combinazioni tra Kean e Dodo (da antologia la loro intesa nell’amichevole di Hull, dove i due si sono resi il favore in fatto di gol e assist), ieri in Germania è stato pregevole il modo in cui è stato Colpani a cercare l’attaccante, ovvero con un suggerimento in profondità al bacio che poi Moise ha trasformato in oro: due avversari per terra, pallone in mezzo alle gambe del portiere e gol dell’1-0. Certo, serviranno prove molto più serie di quella vista in Brisgovia ma i presupposti per far bene ci sono già tutti.
La sensazione, più forte che mai, è che quella che è stata vista all’opera fino a ieri pomeriggio sia già la Fiorentina di Moise Kean. Una squadra incompleta, certo, ancora alla ricerca della miglior forma fisica, ma che gioca già solo e soltanto per il suo nuovo centravanti. Il quale, dopo un’annata non proprio positiva alla Juventus e una prima porzione d’estate passata in America a lavorare duramente pur di farsi trovare in forma, ha ripagato l’attesa con tre gol e quattro pali, a conferma che il vizio di fare centro il classe 2000 non lo ha certo perso.
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