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Paolillo: "Dimissioni di Spalletti e Gravina erano doverose, ma quest'ultimo vuole i voti"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
lunedì 1 luglio 2024, 23:23Serie A
di Alessio Del Lungo

Paolillo: "Dimissioni di Spalletti e Gravina erano doverose, ma quest'ultimo vuole i voti"

Ernesto Paolillo è davvero molto critico dopo la figuraccia fatta dall'Italia. L'Europeo è stato dannoso per tanti l'ex amministratore delegato dell'Inter non ha esitato a farlo presente: "Questa squadra a momenti distruggeva anche la nomea dei nostri giocatori... Non si tratta di rosa, ma di come si mettono e come si fanno giocare i calciatori. Poi certo, anche la rosa è sbagliata".

In che cosa?
"Penso al nepotismo che Spalletti ha utilizzato nei confronti di Di Lorenzo, una follia. In quella fascia c’era un giocatore cresciuto nella mia Inter come Bellanova che poteva essere utile. Messi in campo nel modo giusto, certi giocatori si sarebbero trovati ad occhi chiusi. Un esempio? Bastoni messo centrale e poi anche sul centro-destra era in difficoltà nel ritrovare gli automatismi visti con Dimarco all’Inter”.

Dove si poteva fare di più?
"Si poteva assolutamente fare di più. Certo non era una squadra che potesse ambire ad arrivare alla finale o a vincerla, visto il livello delle varie Spagna e Germania. Però nemmeno tale da essere eliminata così. Per quanto la Svizzera potesse essere compatta, noi non abbiamo combattuto. È stata una resa, i giocatori sembrava non capissero quello che dovevano fare. È demoralizzante perché lo stato di confusione è una conseguenza di come ci siamo allenati, di quello che è stato detto di fare ai giocatori e quant’altro. Questi giocatori vanno in confusione quando devono fare delle cose che non capiscono".

Ct e staff tecnico hanno grosse responsabilità?
"Sì, assolutamente sì. Ma i mali dell'Italia vengono dall'alto, da tante problematiche delle quali sono convintissimo. È da tempo che dico che questa Federazione così come è diretta e così come sta gestendo i vari eventi del calcio in Italia, non va bene perché è inadeguata. Non sa dare degli indirizzi e quei pochi che dà, li sbaglia".


Ha detto che Fagioli è un errore tecnico. Perché?
"Non ho niente contro di lui, ma è inammissibile che giocatori che hanno avuto dei comportamenti sanzionati, non sanzionabili soltanto, ma proprio sanzionati, poi vengano perdonati come se niente fosse. Non c’è disciplina, ordine e regole. Io da interista vorrei tenere Marotta a vita all’Inter, ma ad esempio una persona con la sua mentalità come presidente della Federazione sarebbe l’ideale per il calcio italiano".

Si aspettava le dimissioni di Spalletti e Gravina?
"Erano doverose. In una situazione del genere, il Presidente della Federazione ed il commissario tecnico devono dimettersi. Questa è serietà e coerenza. Le dimissioni devono essere date e pretese dall’alto. La realtà è stata lo spettacolo che hanno dato, che è il risultato dei loro comportamenti, delle loro decisioni. Parlo delle scelte dell’allenatore e delle regole che il Presidente ha imposto al calcio italiano e che sono fuori da ogni logica".

Gravina ha spiegato che per la FIGC non è facile intervenire.
"Ma non è assolutamente vero. A questo punto quello che si vuole è avere i voti per la prossima elezione, tenendo buoni tutti, non prendendo decisioni che possano essere malviste dalla maggioranza. Ma la riduzione del numero di squadre del campionato, per esempio, era stata proposta ed era stata anche approvata dai grandi club. Alla fine si fa decidere a tutti gli altri in Lega perché conta di più avere i voti: avere 20 squadre in Serie A sono 2-3-4 voti in più".