Tutto molto bello Scanavino, ma serve comunque un Presidente di campo

Maurizio Scanavino si concentrerà solo sulla Juventus. Da oggi in poi quindi si può dire che ci sarà una nuova figura di riferimento, che poi è vecchia, per gli affari in bianconero. Perché è difficile pensare di potere portare avanti due impegni così gravosi senza trascurare l'uno o l'altro. Con questa mossa probabilmente gli Elkann mirano ad avere un controllo più diretto del club, perché una posizione apicale come quella di amministratore delegato non può essere ricoperta solamente nei dettagli di tempo.

Tutto molto bello, purtroppo il calcio è quella materia dove non bastano le competenze per fare bene. Devi conoscerlo, masticarlo, averlo vissuto per anni prima di potere arrivare a capirne le sfumature. E nonostante ciò non è detto che vada bene ugualmente. Giuseppe Marotta, prima di diventare quello che è diventato, ha fatto la gavetta per decenni ed era comunque arrivato fino alla Sampdoria, salvo poi fare il salto alla Juventus e determinare. Perché non è possibile improvvisarsi, anche perché il physique du role lo insegui per decenni e non lo trovi da un giorno all'altro.

Per questo possiamo dire che sì, va più che bene Scanavino come trait d'union fra la proprietà e la dirigenza. Ma poi serve qualcuno che possa esserlo fra la squadra e la proprietà, profilo che potrebbe corrispondere - come già detto nei giorni scorsi - a un Del Piero o a un Platini. Non a un manager calato dall'alto che, per quanto pur bravo possa essere, dovrà passare parecchio tempo anche solo per crearsi una credibilità per l'impegno totale e la dedizione per il gioco.