
ESCLUSIVA TJ - Lazzari (Ag. Pietrelli): "Ha scelto la Juve anche per Motta, l'obiettivo è arrivare in prima squadra. Riscatto? È quasi bianconero del tutto"
"Alessandro è stato molto bravo ad inserirsi subito nei meccanismi di una squadra giovane e con un grandissimo potenziale. I due gol messi a referto e l'assist servito ad Avellino sono fin qui un ottimo bottino. La Juve, ieri, poteva vincere con tanti gol di scarto, ma purtroppo non è andata così". Pensieri e parole di Lorenzo Lazzari, uno degli agenti della BC Group Agency che cura gli interessi di Alessandro Pietrelli e Riccardo Stivanello, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha parlato della situazione del suo assistito e non solo:
Prime impressioni, cosa ti sta raccontando dell'ambiente Juve?
"Lui è estremamente contento, poi è tifosissimo bianconero da quando è bambino. E' stato cercato da club di B e anche di A, un motivo di grande orgoglio e felicità, ma ha voluto fortemente la Juventus. E' sempre stata la primissima scelta. Ora si sta godendo questa esperienza, è in un ambiente in cui può esprimere tutto il potenziale in suo possesso. La competizione interna è molto alta, è consapevole che dovrà continuare a lavorare tanto. E' già stato convocato da mister Motta, ma l'obiettivo è quello di farsi vedere il più possibile dalla prima squadra attraverso le prestazioni in Next Gen".
Mister Brambilla, proprio al termine del match di ieri, lo ha lodato per la sua prestazione.
"Ha la fortuna di avere due grandissimi allenatori in Juventus, perché su mister Brambilla non devo aggiunger nulla e poi c'è Thiago Motta in prima squadra. Lui deve avere la capacità di ascoltarli e di cercare di migliorare giorno per giorno anche sotto la gestione dei suoi referenti come Claudio Chiellini, Stefano Stefanelli e Cristiano Giuntoli. E' in un ambiente in cui può essere arricchito sotto il punto di vista professionale e umano".
Pietrelli si è trasferito in prestito con obbligo condizionato lo scorso gennaio. A che punto sono le condizioni?
"Possiamo dire che è quasi bianconero del tutto, le condizioni si sono già praticamente verificate".
Riprendendo il discorso della convocazione in prima squadra, il contesto è stato negativo ma come è stata l'esperienza del ragazzo?
"E' stata una grandissima emozione, sapevamo che sarebbe stato difficile vederlo in campo per via del tipo di partita. Vedere il suo nome sul tabellone dell'Allianz è stato per lui un qualcosa di fantastico. In prima squadra c'è un allenatore come Thiago Motta che ha dimostrato nel suo percorso di non aver paura di lanciare i giovani meritevoli, non guarda la carta di identità. Questo ha rafforzato la scelta del ragazzo. Per l'Italia è ancora abbastanza giovane, ma in Germania o in Spagna giocherebbe da diverso tempo ad alti livelli. Sarebbe bello poter replicare tutto quanto prima".
Lo abbiamo visto giocar in diverse posizione dell'attacco, secondo te dove rende meglio?
"Il calcio, rispetto al passato, è un po' più fluido, dunque devi saperti adattare alle fasi della partita e ai momenti di gioco. Questa capacità è un suo punto di forza, nella partita di ieri cercava di andare molto dentro per sfruttare il colpo di testa. Alessandro ha delle qualità offensive importanti, per la gamba - lo dico senza presunzione - è fuori categoria e calcia indistintamente di destro e di sinistro. Scherzando gli dico che è ambisinistro. A lui piace svariare, giocare lì davanti e creare occasioni da gol, come l'assist nel match di Avellino. Ma non sarei meravigliato se in futuro giocasse più avanti oppure più indietro, perché con i giocatori delle sue caratteristiche può sempre succedere di tutto".
Può far tutto con quel fisico imponente, anche perché per chi non lo sapesse lui ha un fratello gemello.
"Esatto, si chiama Riccardo e gioca nella Pergolettese. Entrambi hanno giocato insieme a Cesena e Bologna, poi le strade si sono divise. E' un giocatore con caratteristiche diverse, poiché è un centrocampista sempre molto strutturato fisicamente come il fratello e con grande visione di gioco. E' molto bravo a dettare i tempi della squadra, indistintamente come Alessandro calcia bene con il destro e con il sinistro. Hanno ereditato il fisico del papà che è stato un pallavolista di altissimo livello ed è stato anche nazionale".
Spesso abbiamo parlato in passato di Riccardo Stivanello, come sta il ragazzo? Si sta riprendendo dall'infortunio?
"Lo dico a bassa voce, ma la fase di recupero sta procedendo molto bene. Ma andiamo coi piedi di piombo, è un attimo avere qualche ricaduta. Lui sta gestendo l'infortunio in maniera molto equilibrata e matura, sia la Juventus e sia il Bologna sono stati impeccabili in tutto: dall'intervento, alla gestione umana fino ad arrivare alla riabilitazione. Speriamo di rivederlo in campo prima del finale di stagione. Poi avremo modo di sederci con i due club e capire il da farsi per il prosieguo della sua carriera".
Si ringrazia Lorenzo Lazzari per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.







