
Mattioli a RBN: "Motta deve essere meno presuntuoso. Futuro alla Juve incerto. Mercato? Osimhen si può fare"
Tra due giorni Juve scontro diretto con l'Atalanta per la Juve. In caso di successo, bianconeri terzi, con la speranza che Inter e Napoli stentino per diminuire il -6 dalla cima della classifica. Un affaticamento muscolare, tiene in dubbio Gatti, mentre Veiga spera di tornare tra i convocati dopo l'infortunio. Tra i tifosi è tornata d'attualità la parola scudetto, anche se resta difficile. A prescindere dai risultati, a fine stagione saranno comunque fatte delle riflessioni sulla permanenza o meno di Motta. Conta il feeling con lo spogliatoio. Sul fronte del mercato, Osimhen pare il candidato principale per il ruolo di centravanti. Potrebbe esserci qualche innesto anche in società, salvo spostamento di Chiellini all'area tecnico/sportiva. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve dall'ex giornalista di Rai Sport Mario Mattioli.
Sono continue le discussioni sul lavoro di Motta che dopo la doppia eliminazione da Coppa Italia e Champions League, in campionato non può fallire: "Io non valuto la singola prestazione in una gara, ma lo faccio più in generale. Credo in Motta, ma il dubbio riguarda il suo rapporto con i giocatori, ho sempre la sensazione che non li conosca appieno. Probabilmente è venuto a conoscenza di qualche cosa riguardante i ragazzi a disposizione, poi c'è stato lo sfogo post Empoli. ripeto, a me piace l'ex tecnico del Bologna, ma deve rivedere alcune cose del suo carattere. Per esempio essere meno presuntuoso, qualche volta risulta anche saccente. Se sei alla Juve non puoi pretendere di sapere tutto. Se sbagli una partita, non puoi dire che faresti le stesse scelte. Bisogna ammettere i propri errori e cambiare. Due allenatori come Ancelotti e Mourinho, diverse volte hanno detto che ognuno ha da imparare. Quindi Motta spero acquisisca presto questa umiltà, se rivede il, suo ego sarà da Juve".







