La prima Juventus incrocia ancora il Como. Cos'è cambiato in sei mesi?

Sei mesi fa, ad agosto, la Juventus della ripartenza con Thiago Motta incrociava il Como di Fabregas. Tre a zero senza discussioni, nonostante una squadra con moltissime defezioni e soprattutto in completa. Mbangula mattatore contro ogni previsione, così come Savona che diventa un punto fermo anche per i mesi successivi.

Ora però arriva una fase differente, anche questa è una Juventus della ripartenza. Il 4-1 contro l'Empoli è da vedere come bicchiere mezzo pieno, perché Kolo Muani sta trascinando in questo momento, portandosi sulla schiena anche Dusan Vlahovic. Probabilmente non si vedranno insieme dall'inizio, ma la responsabilità e soprattutto il peso delle critiche è diviso in due. Molto meglio che prima, insomma.

Però il Como darà il senso, ancora più che ad agosto, della Juventus di Thiago Motta. In sei mesi ha salutato Fagioli, che era forse al centro del progetto, mentre Vlahovic continua a non rinnovare, finendo in panchina. Ha salutato il capitano, Danilo, e nel mercato di gennaio sono arrivati quattro giocatori: due soluzioni tampone come Kolo Muani e Veiga, più due scommesse come Alberto Costa e Kelly. Non è però più tempo di esperimenti per la corsa al quarto posto, obiettivo unico per questo finale di stagione in campionato, con una distanza troppo larga con il Napoli e forse inaspettata all'inizio.