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LA LANTERNA VERDE - Gli alibi stanno a zero alla Juventus: cinque gare da non sbagliare
ieri alle 00:05Il punto
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

LA LANTERNA VERDE - Gli alibi stanno a zero alla Juventus: cinque gare da non sbagliare

Gli alibi stanno a zero alla Juventus: cinque gare da non sbagliare

Bologna, Manchester City (Champions League), Venezia, Cagliari (Coppa Italia) e Monza. Queste le gare che attendono la Juventus prima di festeggiare il Natale e gustarsi un buon panettone piemontese doc… Cinque partite di rara importanza per il presente e, soprattutto, il futuro della nuova Juventus di Thiago Motta. Alle prese con una pareggite acuta (dieci gare stagionali, tra Serie A e Champions League in cui la Vecchia Signora ha condiviso il bottino con l’avversaria di turno), è giunto il momento di smettere di trovare alibi perché, semplicemente, alla Juventus gli alibi non reggono. Parliamo del club più vincente in Italia, di una storia in cui la parola vittoria viene prima di ogni altra riflessione o pensiero, di una società che è stata sempre ai vertici. Insomma, se si indossa la casacca bianconera non c’è alibi che tenga. Continuare ad evidenziare l’infermeria super affollata è un buon esercizio linguistico ma che non ha, almeno secondo me, ragion d’essere quando si parla di Juventus. Se ci si considera superiori a tutto e tutti, la “scusa” degli infortunati non va mai presa in considerazione. Thiago Motta, nel momento in cui si è seduto per la prima volta sulla panchina bianconera, sapeva perfettamente che l’asticella si sarebbe alzata enormemente e, quindi, deve convivere con le difficoltà che sta incontrando e con tutte quelle che arriveranno in futuro. Onestamente, faccio fatica a digerire il concetto secondo cui l’obiettivo della Juventus è entrare nelle prime quattro. Perché? Non si dovrebbe puntare a vincere sempre e comunque… 
Non molto tempo fa, sarebbe stata considerata una sorta di bestemmia calcistica sentirsi raccontare che il traguardo è finire tra le prime quattro in campionato… Vero, tutto è cambiato ma non il DNA della Juventus che va sempre onorato e rispettato. 
Mi sarà svegliato con un diavolo per capello ma anche il continuare a ribadire che si tratta di una squadra nuova e con un tecnico nuovo è una filastrocca che pare stonata sin dalle prime note. Alla Juventus il tempo è un lusso che nessuno può permettersi. La “fase di ambientamento” non è un’opzione, così come l’accontentarsi di far bene alcune partite…
Non so quale sia il vostro pensiero ma, personalmente, mi aspetto tantissimo dalle prossime cinque partite. Non vorrei che il panettone mi andasse di traverso e, soprattutto, non mi piacerebbe un 2025 con tanti alibi e poche certezze. Sono stato abituato bene? Sì, certamente… E non ho nessuna intenzione di guardare al passato per sentirmi bene. Bisogna vincere ora, domani e anche dopodomani… Lo impone il DNA Juventus.