ESCLUSIVA TJ - Di Livio sul derby: "Toro avvelenato, per vincere servirà soffrire. Ci vuole un piano B, Locatelli perfetto per il gioco di Motta. E su Vlahovic..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero nonché opinionista tv e radio, Angelo Di Livio, per parlare approfonditamente del derby della Mole in programma domani sera e non solo:
Il derby è sempre una partita molto particolare, ma quante insidie ci saranno per la Juve nel match di sabato sera?
"Ci sono sempre tante insidie in un derby, anche perché il Toro non sta attraversando un momento felice e per questo sarà ancora più avvelenato. Juve dovrà cercare di fare una partita intelligente per superare questo ostacolo".
In effetti il Toro non sta attraversando un momento felice, che sta succedendo a tuo avviso ai granata?
"Erano partiti benissimo, bravo Paolo Vanoli a continuare sulla stessa falsariga dello scorso anno a livello di gioco. Però la perdita di Zapata è stata importante, secondo me li hanno un po' condizionati. Ora stanno cercando di giocare un po' più palla a terra, ma non sono ancora continui nelle prestazioni. Bremer? Anche per la Juve è stato un infortunio importante, però ci sono Kalulu, Gatti e Danilo che stanno facendo cose importanti".
Sappiamo che per il Torino è sempre la partita della vita. La Juventus, invece, come prepara questo incontro?
"Sì, il Torino aveva quella voglia di rivalsa anche ai miei tempi. Passano gli anni, ma le motivazioni restano immutate. Ricordo delle partite molto sofferte, ecco domani sera servirà sofferenza per portare a casa il risultato".
Come finirà il derby? Te la senti di fare un pronostico?
"E' difficile dirlo, però la Juve dovrà dar seguito a tutti i costi alla bellissima vittoria di Udine. La vittoria, infatti, sarebbe molto importante per la classifica, ma anche perché a Milano c'è lo scontro diretto Inter-Napoli e qualche punto può esser così rosicchiato".
Come stai inquadrando la Juve di Motta? Pensi che quella vista ad Udine e Lille sia quella più vicina alle idee dell'allenatore come solidità e compattezza?
"La Juve di Motta sta migliorando di partita in partita, poi è chiaro che qualcosa non sta ancora funzionando alla perfezione. Ci vuole un piano B per andare a segnare, cercare di portare molti più uomini in zona gol. Sicuramente Koopmeiners può far la differenza in tal senso".
C'è qualcuno, lo avrai letto anche tu, tra gli ex calciatori che non sta notando troppe differenze rispetto all'anno scorso. Sei dello stesso avviso? O pensi che la Juve di Motta stia giocando un altro calcio rispetto a 12 mesi fa?
"Non mi piacciono i paragoni, anche perché Allegri puntava su un'altra tipologia di gioco. Merita rispetto, perché è stato un allenatore che ha vinto tanto. Quest'anno c'è una mentalità completamente diversa, il calcio è più propositivo e a volte è anche più rischioso. Apprezzo tantissimo le idee di Motta, così come la volontà che ha avuto la dirigenza di portarlo a Torino".
Sei stupito dal rendimento di Locatelli?
"Direi di no, perché il gioco attuale passa molto dai centrocampisti e lui è perfetto per interpretarlo. A volte è stato un po' troppo criticato, ma non è mai stato scarso. E' molto importante per questa squadra".
Su Vlahovic, invece, che idea ti sei fatto?
"E' un giocatore importante, sicuramente va servito meglio ma anche lui si deve mettere nelle giuste condizioni per poter far bene. La verità qui sta nel mezzo, per me entrambe le parti dovranno migliorare in questo senso".
A gennaio, come fatto intendere dal Football Director bianconero, ci saranno degli investimenti. Su che profili, a tuo parere, andrà la Juve?
"Mi sembra che la dirigenza sia ben consapevole di dover prendere un difensore, poi bisognerà capire le condizioni di Milik ed eventualmente puntare su un vice Vlahovic. Di nomi se ne possono fare tanti, ma Giuntoli è un ottimo osservatore e sicuramente porterà a casa il meglio che c'è sulla piazza"
Si ringrazia Angelo Di Livio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.