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tmw / juventus / Podcast TJ
Barillà a RBN: “Tre aggettivi per il lavoro di Motta. L'errore su Kean. Polemiche arbitrali e Var? Proteste da tribuni”TUTTO mercato WEB
ieri alle 10:50Podcast TJ
di Quintiliano Giampietro
per Tuttojuve.com

Barillà a RBN: “Tre aggettivi per il lavoro di Motta. L'errore su Kean. Polemiche arbitrali e Var? Proteste da tribuni”

rbn
Antonio Barillà (La Stampa) ospite a "Fuori di Juve"
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L'infortunio di Cabal acuisce l'emergenza della Juve nel reparto difensivo. Come Bremer, anche l'ex Verona, ma in Nazionale, ha avuto la rottura del crociato del ginocchio sinistro. Urge ancora di più l'intervento di Giuntoli sul mercato di gennaio, a questo punto servono due elementi. In attacco rimpianti per la cessione di Kean alla Fiorentina, in ragione della necessità di avere un vice di Vlahovic. Nelle ultime ore stanno salendo le quotazioni di Zirkzee, pupillo di Motta al Bologna che non è decollato nel Manchester United. Polemiche arbitri e Var restano in primo piano, complici i tanti episodi dubbi. Questo ed altro nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve di Antonio Barillà, prima firma de La Stampa.

Il ko di Cabal acuisce una situazione già allarmante per la difesa della Juve, dice Barillà: “L'infortunio rende ancora più grave l'emergenza in un settore che deve fare a meno di Bremer per tutta la stagione. Il colombiano oltre al ruolo di terzino, poteva essere anche una soluzione al centro del reparto arretrato. Il problema quindi è duplice. Juve quindi ancora di più spinta ad andare sul mercato a gennaio. Ero già rammaricato a caldo, ora lo sono di più per la cessione la scorsa estate di Rugani. Un giocatore votato alla causa juventina che ha dato sempre tutto nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa”. Rispetto al gruppo di squadre nelle zone alte della classifica di Serie A, questo il pensiero di Barillà: “Non si era mai viste, nell'era dei tre punti, sei squadre così vicine. Da una parte significa che nessuna società è riuscita a costruire una compagine in grado di dominare. Il lato bello della cosa però è l'incertezza perché fa sognare più squadre. Occhio all'Atalanta. Il club bergamasco ha ceduto pezzi importanti, ma ha fatto un mercato attraverso cui il livello è rimasto alto. Bergamo poi è una di quelle piazze in cui non c'è pressione, se arrivi secondo non è dramma. In altri posti invece succede il contrario”.

Nel podcast l'intervento integrale