LIVE TJ - CAMBIASO: “La Juventus è meglio della Premier League. Il mio obiettivo è quello di migliorare ogni giorno. Sarà la stagione di Miretti"
Andrea Cambiaso, terzino sinistro della Juventus, ha parlato dal ritiro di Herzogenaurach ai cornisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni riprese da TuttoJuve.com.
Le tue prime sensazione del tuo ritorno in bianconero dopo l'Europeo?
"Sono tornato dalla vacanza, questi 20 giorni, sono molto contento di essere qui, tornare in questa società incredibile. Fisicamente sto bene, dai bene!".
Ci presenti Thiago Motta?
"Allenatore che ha grande mentalità, ha grande voglia di lavorare, è molto esigente. E quindi fa molto bene Siamo una squadra relativamente giovane. Può aiutarci molto".
Hai già parlato della tua posizione in campo?
"Ho questa fortuna, sono abbastanza duttile. In diverse posizioni. In questi giorni mi sta utilizzando più da terzino sinistro. Quello poi vedremo, durante l'anno ci sono diverse complicanze, infortuni, vedremo dai…"
Hai trovato diverso Thiago Motta?
"L'ho sempre visto motivato, fin dai tempi di Bologna. Thiago è lo stesso dal punto di vista della mentalità, è uno che è molto esigente. Ripeto: grande mentalità, grande focus negli allenamenti e questo è solo una cosa positiva, ecco".
Obiettivo Scudetto?
"Mah, vedremo. Nel senso che anche la società diversi giorni fa ha detto che l'obiettivo minimo è la Champions. E direi che l'obiettivo è quello lì. Poi dopo vedremo. Di sicuro lui ha grande mentalità. Ogni partita vuole affrontarla, a partire dalle amichevoli eh, nel miglior modo possibile. E deve essere la nostra mentalità. Affrontare ogni partita, poi vedremo".
Come hai visto i nuovi arrivati?
"Sono ragazzi molto, come dire, molto predisposti all'allenamento. E' la cosa principale, ecco. Tutti i ragazzi, a partire da Thuram ad Adzic, che è più giovane, sono ragazzi che hanno grande voglia di migliorarsi. E' l'aspetto migliore. Ragazzi che hanno fame. Ho visto un ottimo approccio".
Puoi essere il Calafiori della Juve?
"Diciamo che poi lì è tutta una questione di vedere gli spazi liberi, ecco. Non è che solo io posso farlo. Ci sono diversi giocatori che lo possono fare. Il mister chiede appunto questa cosa da parte di tutti i giocatori. Non so se posso esserlo io, ecco. Di sicuro mi renderò utile".
Che squadra sarà questa Juve?
"Non lo so. Di sicuro, ripeto: dovremo affrontare ogni partita con la giusta cattiveria, con la giusta voglia. La giusta mentalità, ecco. Poi da lì a dire tra uno, due, tre, quattro mesi… è difficile dirlo. Di sicuro sarà una squadra che ce la metterà tutta, su questo non ho dubbi".
Ti senti un leader di questa Juve?
"La sento addosso ogni giorno che vengo al campo e in allenamento già dall'anno scorso. L'anno scorso sono cresciuto molto mentalmente, mi voglio sentire responsabile, perché la responsabilità ti fa crescere in autostima e in voglia di giocare, ecco. Quindi sì, assolutamente, devo dire che lo sto sentendo questo. E voglio avere la responsabilità, la pressione addosso. Penso che posso dare il meglio di me in queste situazioni".
Qualcuno per cui hai detto in questi giorni: 'questo è forte!'?
"Sì, sono tutti ragazzi forti, poi il 'chi' non ve lo dico. Sennò poi fate i titoli… E non è il caso. Però di sicuro anche i ragazzi, diciamo i vecchi tra virgolette, li ho visti molto bene. Cito Miretti: è un giocatore per me che ha grandi qualità e quest'anno l'ho visto molto bene, anche perché d'estate si è allenato molto, si è presentato in ottime condizioni".
È cambiato qualcosa in questi primi allenamenti?
"Siamo sempre gli stessi, nel senso che poi la Juve è il club che va avanti. Gli allenatori e i giocatori cambiano, ma la Juventus e il club va avanti per la sua strada. E' sempre la Juventus che proverà a vincere ogni partita".
È stato difficile rifiutare la Premier League?
"No, assolutamente non è stata una scelta difficile. Ho rinnovato prima dell'Europeo e sono l'uomo più felice del mondo. Non è stato assolutamente difficile".
Juve meglio della Premier League?
"Ad oggi ti posso dire che è meglio la Juve".
Hai superato la delusione per l'Europeo?
"Sicuramente è stata un'esperienza, diciamo, non positivissima. Perché poi sono competizioni che ti capitano poche volte nella vita. E' stato brutto uscire così, ma è già il passato. Di sicuro lavorerò molto più di prima per cercare di tornare a giocare con quella maglia. E' una delle cose più belle nel calcio. Andiamo avanti, è già passato. Possiamo andare avanti".
Hai degli obiettivi personali per questa stagione?
"L'obiettivo personale è quello di fare bene ogni partita, l'anno scorso sono riuscito a dare anche un discreto contributo in zona gol e assist. Posso dare ancora molto. Non mi pongo obiettivi perché diciamo che non ne ho bisogno. Il mio obiettivo è quello di migliorare ogni giorno, cercare di dare il massimo".
Come ti trovi nella difesa a 4?
"Ti piace, dato che l'anno scorso si giocava diversamente? Sì, sì, certo. Già due anni fa con Thiago a Bologna giocavamo a quattro. Cambia qualcosa dal punto di vista tattico, dell'equilibrio. Però diciamo che ho la fortuna di aver giocato sia a 4 che a 5. Non mi cambia molto personalmente".