REPICE A RFV, Adoro Kean. Beltran poco "argentino"
Lo storico cronista di Radio Rai, Francesco Repice, è intervenuto durante il programma "Garrisca al Vento" a Radio FirenzeViola. Queste le sue parole su Fiorentina-Roma: "Quello che è successo a fine primo tempo e che ha raccontato Juric fa vedere l'immagine della Roma. Nella partita ci sono stati dei demeriti da parte della squadra giallorossa, ma se fossi un tifoso viola sarei contento. Però a Roma la situazione è molto particolare, la società giallorossa non sa che pesci prendere. A parte i proprietari non si sa chi decida determinate cose, e non so fino a che punto loro si intendano di determinate cose. Le sclete che hanno fatto sono abbastanza sconcertanti. Chi è stato contento ha risposto picche, e allontanare Juric significherebbe dare ragione alla squadra. Tenere Juric è un messaggio alla squadra, l'allenatore ha parlato di "violenza" quindi la situazione è questa".
Su Bove: "C'è qualcuno che ha deciso che Bove sarebbe dovuto andare via, e questo qualcuno è De Rossi. Poteva sicuramente rimanere a Roma, la società è molto ricca e non ha problemi di soldi. Il problema è che se io sono un proprietario di una squadra come la Roma e c'è uno come Sartori senza contratto vado da lui e lo ingaggio. Serve una congiunzione tra la società e la squadra. Il calcio italiano non l'NBA o l'NFL. Quel domino e quindi la cessione di Bove è partito tutto da Dybala. Non credo che De Rossi abbia scartato la qualità di Bove, però si sono susseguite una serie di cose che hanno portato alla sua cessione".
Sulla Fiorentina: "La Fiorentina bene, c'è grande entusiasmo. Palladino è tornato sulle sue idee e ha schierato la squadra in maniera diversa. C'è una grande disponibilità da parte dell'allenatore a ritornare sui propri concetti e questo è sintomo di grande intelligenza. Palladino fa parte della nuova generazione degli allenatori insieme a Gilardino che stanno facendo molto bene".
Su Kean: "Spero che possa tornare in Nazionale. E' il prototipo di centravanti che adoro. Anche insieme a Retegui lo vedrei. Kean ha tutto, sa fare tutto, non è detto che non possa giocare insieme a Retegui. Quelli forti giocano insieme".
Su Beltran: "Non sono sorpreso, è una questione di adattabilità. Può fare tante cose in campo, deve essere più cattivo lì davanti, è poco argentino in questo senso".
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