
Zambrotta alla Gazzetta: "Tudor meriterebbe la conferma in questo caso. Su Motta..."
L'ex giocatore Gianluca Zambrotta un'intervista a Gazzetta dello Sport, ha parlato della situazione della Juventus e del lavoro di Igor Tudor sulla panchina bianconera. L'ex campione del mondo ha valutato la scelta della dirigenza bianconera di affidare la panchina al tecnico croato e l'impatto di quest'ultimo sulla squadra.
Il percorso di Igor Tudor
L'ex giocatore Zambrotta ha sottolineato come, ai tempi, fosse difficile immaginare Igor Tudor in un futuro da allenatore. Nonostante questo, il centrocampista croato ha sempre dimostrato grande intelligenza tattica, tanto che Marcello Lippi lo utilizzava spesso alla Juventus in ruoli diversi, fra questi come centrocampista. «Se non sei intelligente, difficilmente guidi la mediana di una squadra come quella della Juventus», ha dichiarato Zambrotta, evidenziando come Tudor fosse un giocatore capace di adattarsi e fare la differenza. Questo approccio e la sua personalità positiva sono tratti che Tudor ha portato ora nella sua carriera da allenatore, riuscendo a trasmettere un nuovo entusiasmo alle sue squadre.
L'effetto Tudor sulla Juventus
Secondo Zambrotta, l'arrivo di Tudor alla Juventus ha avuto un impatto immediato sulla squadra, che ha mostrato un atteggiamento più aggressivo e una mentalità vincente, come evidenziato dalla prestazione contro la Roma. La lotta per il terzo e il quarto posto in classifica è serrata, ma l'ex difensore è ottimista riguardo alle possibilità dei bianconeri, confidando nel fatto che l'effetto Tudor possa durare fino alla fine della stagione.
La possibilità di Tudor come futuro allenatore
Zambrotta ha anche parlato delle potenzialità di Tudor come futuro allenatore della Juventus. Se il tecnico croato dovesse raggiungere la qualificazione alla Champions League e ottenere buoni risultati al Mondiale per Club, secondo Zambrotta meriterebbe la chance di guidare il club bianconero dall'inizio., l'ex difensore ha infatti dichiarato: "Ma se Igor dovesse raggiungere la Champions e disputare un buon Mondiale per Club, una possibilità di guidare la Juventus dall’inizio la meriterebbe. Senza contare gli aspetti economici: sicuramente Tudor avrebbe costi inferiori rispetto a quelli di altri allenatori»
La gestione di Motta e le scelte di mercato
Zambrotta ha poi valutato l'esonero di Thiago Motta, dichiarando di non averlo condiviso, soprattutto considerando che il progetto con l'allenatore italiano era triennale e il quarto posto, obiettivo richiesto dal club, era ancora alla portata. La decisione di esonerare Motta, secondo Zambrotta, è stata influenzata dalle eliminazioni dalle competizioni europee e dalle pesanti sconfitte contro Atalanta e Fiorentina. Inoltre, l'ex calciatore ha fatto notare che il supporto della dirigenza nei confronti di Motta sembrava venire meno, il che ha contribuito alla sua uscita.
Il mercato e le scelte di rinforzo
Infine, Zambrotta ha parlato delle scelte di mercato, sottolineando la necessità di fare acquisti mirati per rafforzare la rosa della Juventus. Ha evidenziato che la squadra bianconera ha un valore superiore rispetto alla posizione in classifica e che sarebbero necessari tre rinforzi di qualità. L'ex giocatore ha anche criticato la cessione di alcuni elementi come Nicolò Fagioli e Danilo, ritenendo che entrambi avrebbero dovuto essere trattati diversamente dalla società.







