
Shock Juve: Paolo Maldini pronto a sedersi dietro la scrivania bianconera!"
Nel calcio del 2025, le bandiere contano sempre meno e la logica delle scelte — anche le più sorprendenti — si piega alla strategia, alla visione e, soprattutto, alla competenza. È in questo scenario fluido e affamato di cambiamento che si inserisce una voce che, fino a poco tempo fa, sarebbe sembrata pura fantasia: Paolo Maldini alla Juventus, nel ruolo di direttore sportivo o comunque figura centrale del futuro assetto dirigenziale.
Sì, proprio l’icona rossonera, l’uomo che per oltre trent’anni ha incarnato lo stile Milan, dentro e fuori dal campo. Ma oggi, nel calcio liquido post-pandemia, post-Superlega, post-idolatria monoclub, nulla è davvero impossibile. Lo dimostrano le traiettorie recenti: Antonio Conte ha allenato l’Inter e poi il Napoli, dopo essere stato simbolo della Juventus da calciatore e allenatore, e preso per anni di mira da media e tifosi di queste due squadre. E i tifosi, tra social e delusioni, sembrano ormai abituati a tutto.
E allora, perché stupirsi se la proprietà bianconera — la nuova Juventus proiettata verso un modello più internazionale, più elegante, più “premium” — stia valutando seriamente la figura di Paolo Maldini, col quale i tifosi bianconeri mai niente hanno avuto contro (e viceversa)?
Perché proprio lui?
Dopo l’addio burrascoso al Milan, Maldini si è preso il suo tempo. Ma il suo lavoro in rossonero — accanto a Massara — è ancora oggi riconosciuto come uno dei più lucidi e lungimiranti del calcio europeo. Scoperta di talenti, gestione oculata delle risorse, visione sportiva coerente e, soprattutto, uno stile inconfondibile, fatto di discrezione, autorevolezza e carisma.
Proprio quel mix che oggi alla Juve manca. In un momento storico in cui Cristiano Giuntoli è finito sotto esame per un primo anno non del tutto convincente, la dirigenza bianconera — sotto la guida del gruppo Exor — starebbe pensando a una figura che incarni prestigio, visione e competenza tecnica, ma che sappia anche rappresentare il club all’esterno, nei salotti del calcio che conta.
E Giuntoli?
Nessuna decisione è stata presa, ma Giuntoli sarà valutato a fine stagione. I possibili scenari sono tre: la conferma piena con pieni poteri, un ridimensionamento del ruolo (incentrato su scouting e supporto), oppure l’uscita di scena. In quest’ultimo caso, Maldini rappresenterebbe una scelta clamorosa ma logica: un profilo che alza l’asticella, conquista credibilità istantanea e incarna una cultura sportiva che, oggi, la Juve vuole tornare a esibire.







