
Giletti a RBN: "Tudor Dna Juve, Conte il top. Curve San Siro? Insabbiano"
Vigilia dell'esordio di Tudor sulla panchina della Juve, domani impegnata contro il Genoa allo Stadium. Nella conferenza stampa di presentazione, il tecnico croato, chiamato a sostituire l'esonerato Motta, ha fatto riferimento al Dna bianconero, indispensabile per raggiungere l'obiettivo. La qualificazione in Champions League è l'elemento necessario per evitare il ridimensionamento del progetto. Sul futuro della panchina, Giuntoli non esclude una conferma dell'ex difensore. Resta però sempre viva l'ipotesi Conte, ma bisognerebbe trattare con il Napoli di De Laurentiis. Inchiesta ultras Inter e Milan, la Giustizia Sportiva tarda ad intervenire. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve il giornalista Massimo Giletti.
Queste le considerazioni di Giletti rispetto alla conferenza stampa di Tudor: "Sono in generale scettico. Sicuramente felice per l'arrivo di Tudor perché altrimenti la strada sarebbe stata senza speranza, senza il cambio la Juve sarebbe rimasta sicuramente fuori dalla Champions League. La squadra era in totale sfascio, dopo Empoli avevo chiesto le dimissioni di Motta perché comunque un allenatore che non riesce a cambiare una partita ha delle responsabilità enormi. I giocatori non stavano più con lui, abbiamo visto la caduta libera, quindi sono contento per l'arrivo di Igor, ma non credo le stagioni future possano darci grandi soddisfazioni, purtroppo. L'annata dei bianconeri è molto più ingrovigliata di quanto si possa pensare. Ci sono problemi enormi, bisogna guardare in prospettiva. Lasciamo stare queste ultime 9 partite, nell'aria sento qualcosa di negativo. Come si fa a restare un anno senza sponsor? Dove sta il futuro? Non è un dato banale, una maglia vale 30 milioni. Non si può restare con Unicef per tutta la stagione. E' il segnale evidente che le colpe non solo solo di Motta, comunque primo responsabile. Tutti erano convinti si pensava fosse la soluzione giusta, invece no. Poi alcune mosse di mercato. Quindi la colpa è di tutto il sistema, la mia preoccupazione è che Giuntoli ha dato molti giocatori all'ex tecnico, nessuno avrebbe pensato che i vari Koopmeiners, Nico Gonzlaez e Douglas Luiz avrebbero fatto così male. Dopo il PSV, quando disse che avrebbe fatto le stesse scelte, Motta lo avrei cacciato. La Juve è un'altra cosa".
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