Buffon: "Tudor corona il suo sogno. E tanti altri ex potrebbero dare una mano"

Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale azzurra, è intervenuto a margine della terza edizione dei WEmbrace Awards, ideati e organizzati dall'Associazione art4sport ONLUS della campionessa paralimpica Beatrice ‘Bebe' Vio. E ha parlato anche di Igor Tudor: "Motta? Si percepiva che c’era un po’ di 'maretta' e, nel calcio, spesso le cose vanno così - riporta Tuttomercatoweb -. Poi, su chi siano le colpe, è difficile dirlo. Chi è fuori può farsi un’idea più razionale, mentre chi è dentro conosce meglio i limiti di una stagione che, fino ad ora, ci ha fatto soffrire. Però c’è ancora tempo per concluderla nel migliore dei modi. Un messaggio a Igor? No, non l’ho fatto perché non ho il suo numero. Ma Igor è sempre stato un caro compagno di squadra. L’ultima volta ci siamo visti qualche anno fa, quando era il secondo di Pirlo, e passavamo belle mezz’ore a chiacchierare. Sono felice che abbia avuto questa opportunità di coronare il suo sogno".

E su altri possibil ex compagni in società ha detto: "C’è già Chiellini, sinonimo di grande amore e senso di appartenenza. Poi ce ne sono tanti altri, da Del Piero a Marchisio, fino a Tudor, Bonucci, Barzagli… Insomma, ci sono molte persone che, per capacità, potrebbero dare una mano. Però credo anche che bisogna dare tempo ai nuovi volti e alla dirigenza per conoscere l’ambiente e operare al meglio. Prendere Buffon, Tizio o Caio non è di per sé garanzia di competenza o risultati".