
Nuova guerra di potere alla Juve: chi sceglierà l’allenatore?
Ufficialmente la Juventus smentisce: nessun contatto con Igor Tudor, ma se la notizia non era fondata c’era davvero bisogno di smentire? All’indomani della sconfitta pesante contro l’Atalanta, la Continassa è rimasta chiusa per il giorno di riposo concesso da Thiago Motta, ma il silenzio della società è stato assordante.
Nelle passate settimane vi abbiamo parlato di contatti con Gian Piero Gasperini ed eventualmente Antonio Conte per il dopo Motta alla Juve, anche se si parla ovviamente di valutazioni per fine stagione. A meno che la situazione non precipiti in maniera irreparabile, l’obiettivo della dirigenza bianconera è quella di chiudere il campionato con il tecnico italo-brasiliano alla guida.
Poi con ogni probabilità si cambierà, poiché Motta, lasciato solo come il suo predecessore a livello comunicativo, si sta logorando sobbarcandosi tutto il peso delle responsabilità. Una situazione che fa gioco al Football Director, che di suo non è comunque esente da responsabilità e che non si sa se sceglierà ancora l’allenatore.
È già successo nel recente passato della Vecchia Signora che il ds scegliesse l’allenatore, ma di fronte a un fallimento si sia poi fatto da parte. E chissà che la storia non si ripete, visto che le voci che portano a Tudor alimentano indiscrezioni di rinnovate divisioni interne. Il croato non è la prima volta che viene accostato alla panchina della Juventus, ma non sembra sia mai stato una priorità di Cristiano Giuntoli. Inevitabile chiedersi oggi: se davvero Tudor è in corsa, come traghettatore o come successore di Motta, chi lo sta sponsorizzando?
Fin qui all’interno della Signora Giuntoli ha avuto carta bianca, ma dalle parti di Torino si fa presto a passare dal giorno alla notte: se il FD continuerà a non convincere, alla lunga rischierà grosso anche lui. Ma questa è un’altra storia, che al momento non sembra essere prioritaria. L’urgenza è quella di raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League.







