
Brambati: "Giuntoli? Da informazioni che ho, a giugno ci saranno cambiamenti importanti"
"Devo dare delle colpe a Motta, per la gestione dei giocatori e non solo. Ma ho risentito questo procuratore di un giocatore della Juve, e mi ha detto che i giocatori non capiscono cosa vuole Motta". Lo ha detto a TMW Radio l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati. Che poi ha messo nel mirino la dirigenza bianconera per il momento in casa Juve: "La colpa è di Giuntoli, che è responsabile delle scelte tecniche. Non capisco se il mercato è stato condiviso con Motta. Huijsen è richiesto da mezza Europa, gli è stato preferito Savona: chi ha fatto questa scelta?".
E ha continuato: "C'è una grossa responsabilità in tutto questo di Giuntoli, molto di più dell'allenatore. Ad oggi Motta non ha accumulato l'esperienza adatta per stare su una panchina importante come quella della Juventus. Ha fatto tantissimi errori, ma chi lo ha scelto deve pagare. E ribadisco, la famiglia Agnelli ti fa fare, ma poi ti ritrovi col cerino in mano. Non ora, ma a giugno secondo me, dalle informazioni che ho raccolto, ci potrebbero essere dei cambiamenti importanti".
Mentre sul possibile sostituto in corsa di Motta, Brambati ha detto: "Se devi prendere in esame l'intervenire subito, devi pensare chi può essere il traghettatore? Chi accetta di venire in questa situazione e poi andare via a fine anno? Magari rischiano di bruciarsi. Forse Tudor è l'unico che può accettare una situazione simile, ma oggi Giuntoli deve avere il termometro della situazione e mi dicono che al campo non c'è mai. Quando entra nello spogliatoio Giuntoli viene ascoltato? Ha personalità e leadership, o ce l'ha solo Motta, che la faccia ce la mette sempre? A me hanno detto che è stato quasi costretto a intervenire dopo il ko con l'Empoli in Coppa Italia. Ha costruito una squadra giovane, senza personalità, ma l'essere giovane non può essere una scusa per giustificare una situazione del genere".







