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tmw / juventus / Podcast
Savino a RBN: "Se si cambia, Motta via adesso. Giuntoli esame di coscienza. Presidenza? Platini"
ieri alle 10:20Podcast
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Savino a RBN: "Se si cambia, Motta via adesso. Giuntoli esame di coscienza. Presidenza? Platini"

rbn
Avv. Roberto Savino, ospite a "Fuori di Juve"
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Motta lavora con i giocatori della Juve non convocati dalle rispettive Nazionali. Il prossimo turno di campionato contro il Genoa rappresenta una sorta di ultima spiaggia per salvare la panchina, almeno nell'immediato. Serve un cambio di rotta sotto il profilo tecnico/tattico e dei rapporti con i calciatori, come scaturito dal colloquio del tecnico con Giuntoli e Scanavino. Resta però concreta l'ipotesi di cambio a giugno. Al momento Mancini, Gasperini, Conte e Pioli nella griglia dei possibili successori dell'allenatore italo-brasiliano. Servono rinforzi anche sul fronte societario: Chiellini potrebbe essere spostato nell'area sportiva e diversi tifosi sognano Platini presidente. Questi ed altri argomenti sono stati trattati nel corso dell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve dell'avvocato Roberto Savino, scrittore e noto tifoso della Vecchia Signora. 

Il momento dei bianconeri è delicato. Queste le sensazioni di Savino: "Sono un noto ottimista, ma sinceramente preoccupato. Dopo la doppia sconfitta Atalanta-Fiorentina era da prendere in seria considerazione l'esonero di Motta, però bisognerebbe capire anche chi potrebbe essere il sostituto. In questo momento uno scossone sarebbe necessario, ma poi devi pensare anche a cosa viene. Una cosa è certa: se si decide di esonerare Thiago, bisogna farlo adesso perché c'è la sosta, c'è qualche giorno in più per riflettere, per ricaricare il gruppo, ricucire alcuni rapporti. E' veramente l'ultima chiamata per un avvicendamento in panchina. La cosa più preoccupante è continuare a vedere il dito e non la luna, inutile richiamare antichi proverbi cinesi. Per luna intendo un mancato miglioramento a livello di coesione, personalità, mentalità, talento. Prima della gara contro il PSV si erano visti piccoli progressi. Si vedeva determinazione, voglia di arrivare, poi magari non ce la facevano per dei limiti. Le ultime quattro gare sono state francamente imbarazzanti. E io non uso hashtag, non sono per i famosi carri, vedovanze, out. Sono cose che respingo se non si riflette sulla situazione, contestualizzandola e di paragoni non ne parliamo".

Ascolta il podcast dell'intervista completa