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Non ci meritiamo umiliazioni simili - Le contropagelle di Marco SanfeliciTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:12Primo piano
di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it

Non ci meritiamo umiliazioni simili - Le contropagelle di Marco Sanfelici

di Marco Edoardo Sanfelici

DI GREGORIO  5:  Tre tiri, tre reti. Parate zero. La quintessenza del portiere degno di una squadra indecifrabile
KALULU  6:  Rientra giusto in tempo per tornare laterale e provare a lottare. Sia chiaro che i buchi sono altrove
RENATO VEIGA 4,5: Capelli a cespuglio e marcature a cavolo. Chi l’ha scovato sto bellimbusto da  terza serie? (ALBERTO COSTA  5 Primo difensore cambiato, per cercare di...rimontare. In serie B ci sono giocatori migliori)
KELLY  4,5:  Passa 90 minuti a sbattere contro Kean, rimbalzando regolamente. Centrale di sta cippa lippa
WEAH  4,5:  Sarebbe il destinato a ribaltare le azioni. Ma mai e poi mai che venga messo in condizione di avere un appoggio decente. Mi chiedo quali schemi abbia appreso da luglio ad oggi. (CONCEICAO  5,5:  Un paio di sprint con palla messa nel deserto. Attenzione: il deserto non gli compete)
LOCATELLI  5:  Più spaesato che colpevole. Avrebbe anche qualche idea in testa, ma sono i destinatari che latitano. Si trova un paio di volte a dover evitare l’intervento perché ammonito, esempio palese dell’ impotenza della Juve.
THURAM  5: Il calcio non è solo corsa con la palla al piede per 60 metri. E’ pure velocizzare ad un tocco, smarcare un compagno, lanciare chi si inserisce. Rallenta sistematicamente l’azione portando palla per troppo tempo, senza una volta che la lampadina si accenda.
McKENNIE  6:  Si salva per l’impegno e la determinazione con cui partecipa cercando di ribellarsi, un po’ come fecero coloro che sul Titanic rinunciarono al posto sulle scialuppe per favorire i più disperati. Naufragio fu quello, naufragio è la prova bianconera di oggi.
KOOPMEINERS  4,5: Destino opposto tra gli ex atalantini: Gosens sblocca il risultato, Koop si blocca da solo. Tocca 4 palloni, 3 su punizione. I corners non li conto. 60 milioni per le mani freganti dei Percassi
NICO GONZALEZ  4: Il capolavoro di Thiago Motta circa l’azzeramento del valore economico di un giocatore. Di fronte al sostituto che da solo tiene in apprensione la difesa (si fa per dire) della Juve, tale Kean ceduto con soldi per sto argentino triste ed involuto, è chiaro l’imbrocchimento di un buon calciatore. Magari in allenamento Yildiz ha detto cosa pensa del mister e così non gioca più… (CAMBIASO  5:  Convocato in nazionale e quindi risparmiato per la “Gravinazionale”. Ed Eupalla dispettosa e indispettita gli impone una girata di caviglia e così ciao Spalletti) (MBANGULA  S.V.:  Entra perché più evidente di un Vlahovic nascosto nel suo cappuccio)
KOLO MUANI  5: Ha vissuto di rendita fino a quando ha potuto attingere alla preparazione fatta altrove. Appena si è uniformato ai compagni, non si avvicina alla porta se non a gioco fermo. E segnare diventa un miraggio
THIAGO MOTTA   3,5:  In meno di un mese prende 3 reti dal P.S.V., 4 dall’Atalanta e 3 dalla Viola. Eppur non si muove. Anzi si incatena alla panchina che sta usurpando. Questo progetto di tecnico in cerca di avventura, andava rimosso  la sera in cui dichiarava che per lui la vittoria non era un’ossessione, dimostrando che era del tutto estraneo al pianeta in cui era atterrato. L’unica squadra che scende in campo senza idee e con la sola speranza che la casualità possa dare una mano, è la Juventus. Per meglio dire, la sottomarca, il fac simile, la creatura del dottor Frankenstein – Giuntoli, non certo la storia e la gloria della Juve che fu. Umiliare tifosi che si accollano kilometri per seguire la loro passione,  prenderli a pesci in faccia con scelte cervellotiche ed inadeguate, metterli di fronte alla presa per i fondelli di gente che da sempre deve subire la superiorità, sono cose che nessun juventino si merita. Oso sperare che non ci sia un preciso disegno ad abbassare il valore economico della rosa e della società, per rendere più vendibile il “giocattolo”, perché, se così fosse, allora Thiago Motta ha un preciso compito che sta svolgendo alla grande. Della serie: più scendiamo e meglio è. Soprattutto per una proprietà abilissima nel disfarsi di società e di pacchetti azionari