
Juve, emissari bianconeri a cena con Conte? La voce clamorosa da Napoli
Un ristorante discreto, o comunque un locale lontano dagli occhi indiscreti, una cena riservata e una voce che in poche ore ha iniziato a rimbalzare ovunque: Antonio Conte e alcuni emissari della Juventus si sarebbero incontrati a Napoli (o provincia?) per discutere di un clamoroso ritorno sulla panchina bianconera. Nessuna conferma ufficiale, ma i dettagli trapelati fanno pensare a un summit esplorativo, con la Juve che sonda il terreno per il post-Thiago Motta.
Fantascienza? Forse...
L’ipotesi di un incontro tra emissari della Juventus e Antonio Conte è una di quelle voci che fanno tremare per diverse ragioni sia Napoli che l’ambiente bianconero. E infiammare il dibattito tra i tifosi. Se fosse vero, infatti, sarebbe il segnale di un cambio di rotta già in fase di studio, con un Thiago Motta che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, potrebbe non essere così saldo sulla panchina della Juve per la prossima stagione. Inoltre si tratterebbe di un’eventualità che, se fosse vera, farebbe venire qualche brivido anche a qualche dirigente juventino. Sì, perché nel grande calderone di voci e speculazioni, il ritorno di Conte potrebbe nascondere più di qualche verità scomoda.
Conte è un motivatore nato. La sua capacità di trascinare la squadra, di esaltare ogni singolo giocatore e di spingere al massimo è uno degli aspetti che lo rendono speciale. Per una squadra come la Juventus, che ha bisogno di ritrovare motivazioni alte dopo una stagione difficile, il ritorno di Conte potrebbe essere la scintilla necessaria per dare un colpo di reni definitivo. Il suo carisma potrebbe ridare una nuova identità alla squadra.
Il ritorno di un simbolo: tra passione e divisioni
Conte non è solo l’allenatore che ha portato la Juventus in cima alla piramide del calcio italiano dopo anni di crisi, ma è anche l’uomo che ha lasciato la squadra in pieno ritiro estivo, con una furia che, a distanza di anni, non è mai davvero stata messa da parte. La domanda è: il ritorno di Conte sarebbe una mossa per ricostruire la Juve o per riportare alla luce le ombre di un divorzio mai veramente digerito?
Il popolo bianconero, com’è noto, è diviso: c’è chi vede in Conte l’unico in grado di riportare la squadra ai vertici, ma anche chi non dimentica quel distacco brusco, quel passo indietro che ha fatto storcere il naso a molti. L’idea che il tecnico salentino possa riprendersi la panchina juventina potrebbe quindi risultare esaltante per alcuni, ma anche “scomoda” per chi ha ancora in mente il suo addio.
Conte, il progetto che cerca il riscatto
A questo punto, se il ritorno di Conte dovesse davvero materializzarsi, non sarebbe certo per “riprendere un cammino interrotto” ma per lanciarsi verso un nuovo progetto che, però, non sarebbe privo di rischi. Il tecnico salentino ha lasciato la Premier League con le mani vuote, dopo aver vissuto una stagione a dir poco turbolenta al Tottenham, prima di approdare al Napoli dopo un'estate dove si dice abbia atteso fino all'ultimo una chiamata da Torino.
La Juventus, che pian piano sta risolvendo le sue difficoltà economiche, potrebbe offrirgli quella visibilità internazionale che lui cerca da tempo, in attesa di dimostrare che può aprire un ciclo anche nell'Europa che conta. In conclusione, è ancora presto per dire se le voci su un incontro con Conte siano destinate a rimanere un pettegolezzo da bar o se invece segnino l’inizio di un cambiamento radicale (noi le riportiamo per dovere di cronaca, ma proprio per questo, specificando che essendo rumor, vanno presi con le pinze), ma anche questo basta a far esplodere la fantasia dei tifosi e, soprattutto, a scatenare un’interrogazione urgente in casa bianconera. Di certo un eventuale suo addio a Napoli e ritorno in bianconero sarebbe un colpo di scena che farebbe felici i nostalgici del passato ma preoccuperebbe chi teme che il tecnico non possa adattarsi ai cambiamenti strutturali e stilistici della squadra.







