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Brio: "Vi racconto cosa faccio oggi per la Juve. Mi rivedo in Gatti"TUTTO mercato WEB
domenica 29 dicembre 2024, 13:37Altre notizie
di Fabiola Graziano
per Bianconeranews.it

Brio: "Vi racconto cosa faccio oggi per la Juve. Mi rivedo in Gatti"

In un'intervista al sito ufficiale della Juventus, l'ex bianconero Sergio Brio ha raccontato del suo ritorno al club piemontese nelle vesti di "fan ambassador":

"Questa è la mia quarta vita alla Juventus. La prima volta è quando sono arrivato a Torino, da Lecce a 18 anni: ho trascorso un periodo in prestito, alla Pistoiese, ho giocato in C e in B, e sono tornato a Torino, per restare qui ben 12 anni. La terza vita, dopo le due da calciatore, è arrivata quando un giorno ho ricevuto una telefonata da Mister Giovanni Trapattoni, che mi propone di entrare nel suo staff. All’epoca ero a Coverciano, a studiare da allenatore: inizialmente ho risposto di no, perché stavo studiando, e perché avevo in mente di stare con la famiglia, ma il Trap ha insistito e, in accordo con mia moglie, ho accettato: siamo negli anni ’90 e la Juve è di nuovo nella mia vita.

Cos'è la Juve per me? Tutto: è la mia vita, la mia famiglia. Ho spesso anteposto la Juve alla mia famiglia vera, per la Juve ho lottato, questo Club mi ha fatto diventare un uomo, con dirigenti che ti insegnavano, letteralmente, a vivere. Io sarò sempre eternamente grato a questi colori, ho un senso di riconoscenza enorme: dal canto mio per la Juve ho dato tutto quello che avevo, e ho anche pianto, come quella notte ad Atene.

Il mio nuovo ruolo? Sono fan ambassador della Juventus: intrattengo cioè i rapporti con i tifosi, incontrandoli in occasione delle partite, raggiungendoli quando organizzano eventi. Questo è un ruolo che mi piace e mi appassiona tantissimo, perché io li conosco, so le loro esigenze, capisco quello che può mancare loro e quello su cui possiamo essere più vicini. I tifosi sono parte integrante della nostra famiglia, sono il dodicesimo uomo, e non è un modo di dire, lo pensavo anche da calciatore: dobbiamo far capire loro che sono importanti. Stiamo organizzando dei raduni negli Official Fan Club, abbiamo fatto due eventi in Lombardia e Calabria e sono stati davvero bellissimi: è qualcosa di emozionante stare bene con loro, ed è per questo che gli incontri alle volte durano tante ore. Mangiamo insieme, magari guardiamo la partita, e loro capiscono che il Club è vicino. Il contatto con loro è qualcosa di primario, su cui stiamo lavorando bene, anche contattandoli per risolvere eventuali loro problematiche.

In chi mi rivedo dei bianconeri di oggi? Direi Gatti. Fisicamente è come me, ma può fare anche meglio di me. È qui da due anni e ha ampi margini di miglioramento".