Juve-Douglas Luiz di fronte ad un bivio: rilancio o flop?

La Juve e Douglas Luiz sono in una fase in cui bisogna prendere una decisione: rilancio o addio. Il giocatore pare voglia giocarsi le sue carte a Torino, ma su di lui sirene di mercato inglesi sembrano riaccendersi sul giocatore, sotto questo aspetto Giuntoli al momento resta alla finestra. Cedere il brasiliano sarebbe la certificazione del flop. Clamoroso, visti i soli sei mesi di militanza e 51 milioni spesi per prenderlo dall'Aston Villa. Che pare voglia riportarlo a casa, un pentimento per averlo ceduto la scorsa estate. Ma sul centrocampista ci sarebbe anche l'interesse del City di Guardiola, del Manchester United e, indiscrezione delle ultime ore, del Fhulam. Se queste grandi squadre lo cercano evidentemente Luiz vale. Il feeling con il bianconero però non è scattato, i motivi possono essere diversi. Intanto l'ambientamento ad un nuovo campionato come la Serie A, certamente diversa dalla Premier League, dove per un paio di anni è stato tra i migliori centrocampisti.

L'altro aspetto potrebbe essere di natura tattica. Qualcuno è convinto che Luiz non sia adatto al gioco di Motta. Visto il trend ella squadra, non sarebbe l'unico. Analizzando l'utilizzo, sicuramente non è certo il preferito di Thiago. Fermo restando le 8 gare saltate per infortunio, finora 9 presenze in campionato, solo 2 da titolare, minuti totali 294, in Champions League appena 49, il totale di tre apparizioni da subentrante. Se si deciderà di cederlo, bisognerà trovare la formula giusta, la Juve vorrebbe la cessione a titolo definitivo, mentre le società interessate il prestito. Nel caso in cui invece si tentasse il rilancio, l'allenatore dovrebbe dare più spazio al brasiliano e venirgli incontro rispetto a quelle che sono le sue caratteristiche. Magari inserendolo in un centrocampo a tre, am non solo La tecnica del giocatore è di qualità, ma non basta, serve anche la determinazione. Sabato ci sarà il Derby e le scelte di Motta ci daranno un indizio sul destino di Douglas Luiz. Dentro o fuori.