Gentile: “Vi spiego il motivo per cui non ho allenato la Juve”
Claudio Gentile racconta il suo passato e il mancato ritorno alla Juve. Queste le parole a La Stampa dell'ex campione bianconero, tra gli eroi azzurri a Spagna 82': “La prima immagine in bianconero è Boniperti che sorride quando si accorge che ero più alto di lui. Gli avevano riferito fossi piccolino. Prima di tesserarmi avevano preso informazioni su tuta la famiglia. Il miglior campionato l'ho fatto da terzino sinistro. Trapattoni dopo gli allenamenti si fermava a lavorare con me”.
Poi sul mancato arrivo sulla panchina bianconera: “Ero ct dell'Under 21, mi chiamarono e sarei andato a piedi a Torino. Avvisai la Figc e mi spiegarono che su dime c'era un progetto per allenare la Nazionale maggiore, quindi non ho voluto tradire. La promessa non fu mantenuta e così persi l'occasione bianconera. Mi basterebbe sapere chi ha deciso e perché. Forse ho pagato il fatto di convocare solo chi meritava e non in base ai suggerimenti dei procuratori”.