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tmw / juventus / Editoriale
Per crescere sarà fondamentale imparare dagli errori, mi fido di chi ama la Juve e vuole portarla in altoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:30Editoriale
di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it

Per crescere sarà fondamentale imparare dagli errori, mi fido di chi ama la Juve e vuole portarla in alto

Non sarà un editoriale avvelenato, non potrebbe esserlo nel giorno del Natale ma sarà un editoriale di speranza e buoni propositi condito da una necessaria punta di realismo. La Juventus festeggia il Natale in sesta posizione ma a pari punti con la Fiorentina che verrà a Torino domenica pomeriggio in una gara dal sapore del sorpasso e della risalita in classifica. Non è stata una bella Juve contro il Monza ma è arrivata una vittoria che allontana i fantasmi di una pareggite acuta che però ha permesso a questa squadra di restare imbattuta, magra consolazione che però vale molto se si vuol tenere conto di tutti gli alibi (sacrosanti) del caso. Ma in fondo in un campionato senza veri padroni e con tante squadre che stanno palesando stanchezza fisica e mentale, tutto ancora può succedere. Si può ancora puntare allo scudetto? Continuando con questo ritmo (basso) e questa identità (ancora in costruzione) e, soprattutto, con tutti questi infortuni sembra un’impresa molto difficile ma come dico sempre bisogna provare a puntare al massimo per conquistare il minimo.

Ma qual è il massimo a cui la squadra di Motta può puntare? In termini di classifica, la Juventus deve sempre puntare allo scudetto, in termini di rendimento c’è ancora tanto da fare per crescere: serve un’identità tattica alternativa al 4-2-3-1 o al 4-1-4-1 per valorizzare al meglio la rosa attuale a disposizione ed essere meno prevedibili e più incisivi. Serve tanto lavoro di prevenzione infortuni e soprattutto occorre gestire al meglio i tempi di rientro per non rendere le assenze per infortunio croniche. Poi, ovviamente, serve un importante lavoro sul mercato di gennaio per rinforzare la rosa che ha perso Bremer e Cabal per tutta la stagione e chissà quando recupererà Milik. Inevitabile per Giuntoli portare a Torino almeno due difensori (tre se parte Danilo) e un attaccante (Raspadori?). Una stuccata all’importante lavoro di ristrutturazione cominciata la scorsa estate e per la quale occorrerà pazienza e attenzione.

Decisamente più realistico puntare ad un piazzamento in Champions, “scritto” nel piano aziendale, obiettivo fondamentale per continuare l’opera di ristrutturazione e senza il quale i lavori si fermerebbero fino a lasciare in piedi un ecomostro da demolire per ripartire da capo. Le premesse per lavorare bene e portare avanti il piano industriale ci sono, proprio perché sono stati commessi tanti errori di gestione generale che verranno corretti perché, ed è qui che si poggiano le mie convinzioni ottimistiche, tutti (forse tranne uno) quelli che stanno lavorando alla Juventus lo stanno facendo con il cuore e la ferma volontà di riportarla agli antichi fasti per vincere non soltanto una volta ma aprendo un altro ciclo da sogno. E le parole d’ordine sono sempre le stesse: lavoro, ambizione, pazienza e (questa la grande differenza con il passato impareggiabile) sostenibilità.

Siate ottimisti e juventini veri. Buon Natale a tutti voi….